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CDM – Gattuso pronto a cambiare volto all’attacco. Il tecnico pensa ad un modulo diverso per la prossima stagione

Rino Gattuso - Napoli

Gattuso pronto a cambiare volto all’attacco. Il tecnico pensa ad un modulo diverso per la prossima stagione

Gattuso pronto a cambiare volto all’attacco. Il tecnico pensa ad un modulo diverso per la prossima stagione

Il nuovo Napoli prende forma. Il primo ruolo chiave, quello di centravanti, è già stato messo in cassaforte con l’acquisto di Osimhen.

In attesa dell’annunciato (ma non ancora concluso) passaggio di consegne tra Koulibaly e Gabriel al centro della difesa ed in attesa del terzino sinistro che si avvicenderà con Mario Rui nel corso della prossima stagione, gli occhi di Giuntoli sono puntati sul reparto avanzato.

L’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno riporta un’idea che starebbe balenando nella testa di Gennaro Gattuso: abbandonare il 4-3-3.

Ecco quanto si legge sulle pagine del quotidiano:

L’obiettivo è trasformare il volto del reparto offensivo, lavorando anche sull’alternativa tattica del 4-2-3-1 ammirato nel secondo tempo di Barcellona.

Lorenzo Insigne è il capitano, il regista offensivo, un punto di riferimento per lo sviluppo del gioco, Mertens fa la differenza ed è una certezza.

Callejon ha salutato, il Napoli così abbandona una prassi consolidata nell’attacco alla porta avversaria: sviluppo di gioco a sinistra e taglio sul secondo palo da destra.

Gattuso vuole entrambi gli esterni offensivi che vengono dentro al campo.

Under ha un profilo simile a Politano, è un mancino con una prospettiva che fa pensare ad importanti margini di crescita”.

Qualora fosse il 4-2-3-1 il modulo prescelto, bisognerà capire innanzitutto dove potrebbero essere collocati Ruiz e Zielinski: l’unico ruolo adatto alle due mezzali offensive sarebbe quello alle spalle del centravanti.

Inoltre, sia gli esterni d’attacco già presenti in rosa, sia quelli che il Napoli cerca sul mercato, sarebbero chiamati a una fase difensiva accentuata dal vuoto sulle corsie esterne di centrocampo.

Siamo certi che sarà il modulo più adatto alle caratteristiche degli azzurri?

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