CDS- Non occorrerà più costruire gli “Stadi-Mostro”: i limiti imposti dal governo
Non occorrerà più costruire degli Stadi-Mostro ove non ce ne siano i presupposti per spendere più di quanto si potrebbe incassare
Non occorrerà più costruire degli Stadi-Mostro ove non ce ne siano i presupposti per spendere più di quanto si potrebbe incassare
Il “Corriere dello Sport” spiega che per la costruzione degli stadi c’è soprattutto un limite politico. Il quotidiano spiega che i nuovi stadi hanno dei limiti infrastrutturali ed analizza i limiti politici come erano e come sono. Per far capire che non occorrerà più costruire degli “stadi-mostro” se non vi è la necessità. Infatti bisognerà rispettare dei limiti e dei paletti fissati in maniera rigorosa dal governo e che non si potrà scavalcare le sopraintendenze.
LIMITE POLITICO
Come era: Non c’era possibilità per nessuno, amministratori e costruttori, di “scavalcare” le Soprintendenze.
Come è: Il secondo comma dell’emendamento è il vero punto di snodo. Il ministero dei Beni Culturali può indicare gli elementi da salvare, ma potrebbe non bastare.
Gli aspetti architettonici e storici passeranno sempre in secondo piano se la conservazioni dei “pochi elementi” indicati pregiudicassero la realizzazione di un impianto che deve rispondere ad altri parametri. Che sono: la sicurezza, la capienza, il rispetto delle norme fissate dall’Uefa e, soprattutto, la sostenibilità finanziaria della struttura. In pratica, la società non dovrà essere costretta a realizzare uno stadio-mostro, che nasca da un compromesso tra museo e modernità, se questo dovesse rovinare il progetto o costringere il costruttore a spendere più soldi.
Redattore per Football-Magazine; Redattore per Casanapoli.
In precedenza redattore per Miglionews; redattore per ilmionapoli; redattore per forzazzurri; redattore per Veusviolive