fbpx

Nessun 3-0 a tavolino per il momento.

Kiss Kiss Napoli – Nessun 3-0 a tavolino, almeno per il momento. Juve – Napoli continua a essere un caso spinoso che di sicuro cambierà le regole sottoscritte la scorsa estate in materia di gestione sportiva del Covid.

Nessun 3-0 a tavolino, almeno per il momento.
Il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea, ha infatti deciso di temporeggiare prima di esprimersi e avrebbe chiesto nelle ultime ore un supplemento di indagini.

Una condizione questa che potrebbe portare a uno slittamento del verdetto a 48h.

Mastandrea ha infatti inviato gli atti della partita e di tutto ciò che è successo a corollario alla Procura federale della Figc guidata da Giuseppe Chinè.

Il Giudice, secondo i bene informati vuole capire realmente se la decisione della ASL aveva fondatezza e quindi il Napoli fosse legalmente legittimato a fermarsi e non partire per Torino.

Anche Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, commenta la mancata disputa della partita con la Juventus.

“Io non credo che il Napoli avesse alternative – spiega il primo cittadino a Omnibus su La7 – nel momento in cui la Asl ha imposto, con delle prescrizioni forti e paventando anche responsabilità di natura penale, di non partire.

Poi, se questa è stata una decisione autonoma dell’Asl, lo lascio al ragionamento, all’intuizione e alla sagacia di molti”.

Anche l’avvocato Chiacchio è intervenuto sulla questione:

“Non è affatto scontato che il giudice sportivo assegni il 3 a 0 a tavolino in favore della Juventus. Il Napoli si costituirà con un ricorso, perché la società che non disputa una partita può chiedere che gli venga riconosciuta la causa di forza maggiore. Credo che il Napoli imboccherà questa squadra.

Quando c’è un preannuncio di reclamo, basta solo questo affinché la decisione del giudice venga sospesa. Nel momento in cui il giudice dovesse esprimersi, il Napoli avrebbe 7 giorni per poter presentare il proprio ricorso presso la Corte Sportiva d’Appello Nazionale. Sarebbe l’organo di ricorso presso la FIGC. La parte soccombente, non per forza il Napoli, può proporre ricorso al Collegio di Garanzia del CONI. Ma eventualmente anche l’intervento o un ricorso dinanzi la giustizia amministrativa ordinaria come il TAR del Lazio e poi Consiglio di Stato. Senza violare la clausola compromissoria della Lega Calcio. Ci prepariamo ad un lunghissimo iter burocratico. Sempre qalora non si riuscisse a trovare una soluzione “politica” o di mediazione tra le parti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *