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Sport24- Karnezis: “Napoli esperienza fantastica, tifosi unici! Vi racconto l’ammutinamento”

Karnezis Napoli intervista

Orestis Karnezis, portiere del Lille, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sport24 per parlare dell’esperienza di Napoli

Orestis Karnezis, portiere del Lille, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sport24 per parlare dell’esperienza di Napoli.

Queste le sue parole:

“Sono stato informato dal Napoli, ci siamo seduti col mio procuratore, abbiamo parlato dei dettagli. Per me era una sfida. Poi ho parlato col ds del Lille, mi ha spiegato il progetto, cosa volevano da me.

Io inserito nell’affare Osimhen? Non lo so, so solo che volevano un portiere esperto e mi hanno convinto ad accettare.

Cosa mi ha lasciato l’esperienza di Napoli? Ho giocato in una squadra forte. E’ stato un grande piacere e onore giocare lƬ. Vivere questa cittĆ  ĆØ speciale Penso alla passione della gente. E’ una cittĆ  vibrante che tratta i calciatori come persone speciali. Il loro amore non lo dimentichi facilmente.

Cos’ĆØ stato Maradona? Ha scritto la storia del Napoli e ha lasciato il segno in modo chiaro. Generazioni e generazioni lo trattano come un Dio. Battezzano i loro figli chiamandoli Diego. Lui non se ne andrĆ  mai.

Ammutinamento?

E’ stato un momento difficile. Tutto ĆØ iniziato a novembre dopo alcuni risultati negativi. Era stato imposto il ritiro per tutta la settimana per essere concentrati. Noi non accettammo la richiesta della proprietĆ  e da lƬ ĆØ cominciato tutto. Con noi c’era Ancelotti e poco dopo ĆØ arrivato Gattuso. Con lui c’era bisogno di tempo. Siamo riusciti a vincere la Coppa Italia.

De Laurentiis? Ha comprato il Napoli tanti anni fa, il Napoli con lui ha fatto diversi passi in avanti. Noi non lo vedevamo spesso, di solito durante le partite.

Come mi hanno trattato a Napoli? Tutti molto bene e li ringrazio. Sono andato lƬ perchĆ© c’era Nista con cui avevo lavorato giĆ  all’Udinese. Quando mi chiamarono ero in Inghilterra, mi spiegarono che cercavano un esperto da affiancare a Meret. Lui non aveva esperienza ma ĆØ un grande capitale per la societĆ . Purtroppo poi si ĆØ fatto male dopo pochi giorni ed ĆØ arrivato Ospina. Non era facile trovarne uno forte a fine mercato.

Un episodio che non dimenticherĆ²? L’immensa gioia dei tifosi, ĆØ qualcosa di unico. Non puoi camminare per strada per la gioia e l’apoteosi che ricevi dalla gente.

Uscivo con Manolas? SƬ, spesso quando non ci dovevamo allenare o giocare.

Ancelotti? Ha molta esperienza. E’ calmo e rilassato ed ĆØ vicino ai giocatori quando ci sono problemi. E’ un gentiluomo.

Gattuso? E’ un allenatore molto bravo, ben ponderato, intelligente. Abbiamo parlato tante volte. Lo ringrazio per il suo atteggiamento verso di me.

Momento migliore e peggiore? Migliore la Coppa Italia vinta. Peggiore quando c’erano i ritiri. E’ una mentalitĆ  italiana difficile da cambiare. Sei chiuso in hotel per 1-2 settimane e la tua famiglia ĆØ sola a casa. Questo distrugge l’anima. Le societĆ  lo fanno per mettere pressione sui giocatori per farli concentrare e tornare a vincere. Ma ĆØ una strategia ormai superata che non sempre funziona.

Miglior compagno? Ho giocato con tanti calciatorti forti come Koulibaly, Mertens, Insigne, Callejon ma anche Di Natale all’Udinese”.

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