fbpx

Coronavirus Campania,15 gennaio: 1.150 contagi e 37 morti

Coronavirus Campania

Coronavirus Campania, oggi 1.150 contagi e 37 morti: bollettino di venerdì 15 gennaio

Sono 1.150 i nuovi casi di Coronavirus, a fronte di 13.929 tamponi analizzati: questi i dati sulla pandemia

relativi alle ultime 24 ore, contenuti nel consueto bollettino dell’Unità di Crisi della Protezione Civile regionale,

reso noto nel pomeriggio odierno, venerdì 15 novembre.

La situazione rimane ancora difficile e il gran lavoro del personale sanitario è una delle armi contro questa pandemia.

La curva del contagio

La curva del contagio, pur con qualche piccolo scossone, resta dunque stabile in Campania.

Nelle ultime 24 ore, sul territorio si registrano purtroppo anche 37 decessi (in totale 3.335 dall’inizio della pandemia),

mentre è ancora alto, per fortuna, il numero dei guariti, che sono 933 (in totale 128.728).

Complessivamente, dall’inizio della pandemia, sono 204.996 le persone risultate positive al Coronavirus in Campania, mentre sono 2.208.602 i tamponi analizzati in totale.

Analogamente alla curva dei contagi, resta stabile anche il tasso di ricoveri in ospedale, sui quali la pressione si è notevolmente ridotta rispetto ai mesi scorsi, anche se negli ultimi giorni i ricoveri stanno aumentando.

Disponibilità in Campania

In Campania sono disponibili 656 posti in terapia intensiva e 3160 posti letto Covid e da offerta privata.

Posti letto invece occupati in terapia intensiva sono 93 e 1401 quelli di degenza Covid.

Una situazione che pur nel suo miglioramento mette ancora qualche preoccupazione al personale medico dei nosocomi cittadini.

Intanto è stato siglato il nuovo DPCM con tutti i divieti dal 16 gennaio e che comporterà restrizioni per Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia in fascia arancione.

Vietati gli spostamenti tra Regioni, anche tra quelle gialle, nemmeno per raggiungere le seconde case.

Il governo valuta la proroga dello stato di emergenza in scadenza a fine gennaio, che potrebbe essere il 31 marzo o addirittura luglio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *