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Retroscena Milik: la foto-fake di Giuntoli per convincerlo ad accettare il Napoli

Milik - Napoli

Di Marzio ha svelato un retroscena Milik che ha avuto come protagonista il ds del Napoli Giuntoli

Il mercato di gennaio ha scritto la parola fine sulla telenovela Napoli-Arkadiusz Milik. L’attaccante polacco, dopo diversi mesi da separato in casa, è passato al Marsiglia. Il club francese lo ha prelevato in prestito con obbligo di riscatto nel 2022 fissato a 12 milioni di euro. Intanto è emerso un curioso retroscena Milik legato al passato.

Gianluca Di Marzio ha svelato l’aneddoto nel suo libro Grand Hotel Calciomercato. I fatti risalgono all’estate del 2016, quando il centravanti polacco accettò di trasferirsi al Napoli.

Il giocatore si trovava a Capri quando si innamorò della città e dell’ambiente partenopeo. E così decise di salutare l’Ajax.

Il Napoli lo corteggiò mostrandogli tutte le meraviglie del posto: dal mare al pesce, passando per l’immancabile pizza. Inoltre anche delle bottiglie di champagne per garantirgli una permanenza di lusso in Campania.

All’improvviso però spuntò una richiesta del calciatore che mise un attimino in difficoltà la società. E qui scatta il retroscena Milik sulla foto-fake del centro sportivo inviata dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli al bomber.

Giuntoli inviò una foto falsa del centro sportivo del Napoli a Milik

Il restroscena Milik raccontato da Di Marzio parte dal momento in cui, nell’estate del 2016, l’allora giocatore dell’Ajax chiese di vedere il centro sportivo del Napoli.

Il club gli rispose che non era il caso di visitarlo dal vivo perché altrimenti sarebbe stato preso d’assalto dai giornalisti. Inoltre in quel periodo erano in corso i lavori di ristrutturazione.

Il calciatore però non si arrese e chiese a Giuntoli di mandargli almeno una fotografia. Il ds del club partenopeo provò a temporeggiare.

In quel momento il campo di Castel Volturno era in rifacimento e di certo non aveva un aspetto allettante. Allo scopo di evitare di deludere Milik, Giuntoli si inventò “un numero da fuoriclasse”.

Il dirigente si mise alla ricerca di una fotografia bella e invitante di un centro sportivo poco conosciuto che, però, potesse dare un’ottima impressione all’atleta.

Dopo averla trovata, girò la foto-fake a Milik, dicendogli: “Stiamo rifacendo le strutture, vedi, ecco qua”. Questo escamotage contribuì a far sì che il nazionale polacco accettasse definitivamente la destinazione Napoli.

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