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Napoli – Spezia 4-2 (Coppa Italia), Gattuso sbotta alla RAI: “E’ la quarta semifinale in 4 anni che faccio da allenatore, e si parla di dimissioni! Non sono Padre Pio, sarò giudicato per il mio lavoro.”

Gattuso

Napoli – Spezia 4-2 (Coppa Italia), Gattuso sbotta alla RAI: “E’ la quarta semifinale in 4 anni che faccio da allenatore, e si parla di dimissioni! Non sono Padre Pio, sarò giudicato per il mio lavoro.”

Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha commentato ai microfoni della RAI il quarto di finale di Coppa Italia Napoli – Spezia. Queste le sue parole all’emittente.

 

Qual è l’indicazione principale che ti porti da questa partita, due gol evitabili.
“Mi tengo i primi 45 minuti, altrimenti sembriamo dei dilettanti allo sbaraglio. Bisognava dare minutaggio a Osimhen e Mertens. Osimhen ha avuto il Covid e solo così può riprendere il ritmo partita. Mertens ha avuto un problema alla caviglia che è molto delicata. Il primo tempo abbiamo espresso un buon calcio, cose meravigliose. Ovviamente poi vai alla ricerca del minutaggio per giocatori che possono fare la differenza.”

 

Oggi il contrario della partita in campionato contro lo Spezia.
“Abbiamo creato di più in quella partita. Oggi l’abbiamo buttata dentro. Come col Verona, inesistenti nel secondo tempo ma nel primo abbiamo avuto occasioni. Bisogna lavorare.”

 

Molte voci in settimana.
“Io sono un professionista. Bisogna ringraziare i ragazzi. Mi dà fastidio ricevere domande dai colleghi secondo cui io mi dovrei dimettere. Mi sono dimesso dal Milan perchè lì non avevo più occasione di fare il mio lavoro. Io sono un dipendente e la proprietà giudicherà i risultati. Gattuso non è Padre Pio. Devo rispettare i miei figli e la mia famiglia facendo un lavoro che penso di saper fare. Gli addetti ai lavori commenteranno il mio lavoro. Non dite mai che questa è la quarta semifinale che faccio da allenatore.”

 

Gli obiettivi di questo Napoli.
“Rientrare fra le prime quattro. Vorrei vedere l’Inter senza Lukaku… Dries mi manca dalla partita con l’Inter, Osimhen ha giocato solo sei partite. Gli altri stanno facendo cose importanti.”

 

La gestione della partita è sembrata deficitaria nell’ultima parte.
“Se vai a vedere il primo tempo non l’hanno mai presa. Quando entra Osimhen puoi andare a giocare una palla alta e andare sulle seconde palle. Quando arriva la stanchezza è difficile andare a palleggiare… noi facciamo sempre una via di mezzo. I centrocampisti non si fanno vedere quando i difensori hanno la palla.”

 

Il centrocampo a tre lo rivedremo?
“In fase di possesso eravamo 4-3-3. Noi scalavamo sempre in fase di non possesso con un centrocampista sul loro regista per non farli giocare.”

 

Il presidente è stato a cena per parlare alla squadra.
“Ha parlato alla squadra e ha detto quello che doveva dire. Io non ho bisogno di essere tranquillizzato, penso a fare il mio lavoro. Abbiamo passato il turno e sembra che non abbiamo fatto niente… andate a vedere Real Sociedad e AZ dove sono adesso, e anche lì sembra che non abbiamo fatto niente. Giordano ha giocato qui e sa quanto è difficile vincere qua. Io sono un uomo molto cazzuto, non mi deprimo facilmente. Nessuno mi ha regalato niente. So che possiamo fare di più. Se mi girano vado ad allenare in Kuwait. Io devo pensare a far rendere al meglio la squadra. Se andiamo a vedere quello che succede in Europa non si capisce niente. Tutti hanno alti e bassi, se qualcuno non è contento pazienza.”

 

Con chi ce l’ha?
“Con nessuno, fa parte del mio lavoro. Io in discussione? L’allenatore lo è sempre. Quando sbaglio chiedo scusa, ma è eccessivo quello che sta succedendo qua. La pressione da dove viene? Non lo so, vi sarete fatti voi un’idea. Io oggi mi aspetto che la prima domanda sia “complimenti per la quarta semifinale in quattro anni”. Non è importante secondo voi? O dobbiamo parlare solo di quello che mi dice De Laurentiis o delle voci di altri giornalisti. E’ normale secondo voi?”

 

I tifosi si aspettano anche qualcosa in più.
“Va bene. Abbiamo finito? Grazie.”

 

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