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Graziani contro Fedele: “Il Napoli è in linea con gli obiettivi stabiliti, non merita oggi il funerale”

Graziani Ciccio

Graziani contro Fedele: “Il Napoli è in linea con gli obiettivi stabiliti, non merita oggi il funerale”

Ciccio Graziani, indimenticato “gemello del gol” con Paolino Pulici, fu l’artefice dello scudetto del Torino conquistato nella stagione 1975-1976.

Il Torino scudettato anno 75/76

Chi scrive, ricorda ai nostri lettori che il Torino si aggiudicò lo scudetto, il suo settimo, al termine di una rimonta entusiasmante ai danni della Juventus di Carlo Parola; il titolo tricolore venne vinto con due punti di vantaggio sui rivali bianconeri, 27 anni dopo Superga (dove perì il grande Torino di Valentino Mazzola, in un incidente aereo).

Graziani è oggi un ricercato opinionista TV.

Graziani, oggi simpaticissimo opinionista Tv, durante la trasmissione Fuorigioco su canale 8, ha parlato della partita del Napoli con l’Atalanta, mostrandosi in disaccordo con le critiche di Enrico Fedele nei confronti di Gattuso.

Ecco quanto dichiarato dall’ex attaccante: “Non capisco cosa si possa chiedere in più a Gattuso. L’allenatore deve essere attento a gestire il gruppo e l’ambiente, ma non è l’unico responsabile dei risultati che si ottengono. Cosa vogliamo chiedere a Gattuso in più? E’ in linea con gli obiettivi stabiliti dalla società. Solo contro lo Spezia mi aspettavo qualcosa di diverso, pensate la classifica con 3 punti in più. Ad oggi non vedo nessuna squadra che gioca bene, la Juve l’avrò visto 2-3 volte, ha pareggiato col Crotone ed il Benevento. Atalanta? Si scende in campo per vincere, ma è tosta per tutti. Arresi? No! Anche il Milan non ha creato pericoli, mica s’è arreso, è stata più forte l’Atalanta”, poi si gioca ogni 3 giorni e bisogna ruotare, non è facile come sembra ed il Napoli c’è e non bisogna fargli il funerale già oggi”.

La critica di Enrico Fedele

Vi è da sottolineare che il direttore Fedele stigmatizzava, nel corso della suddetta trasmissione, il comportamento di Gattuso nei confronti del suo presidente.

Infatti, Fedele, richiamava il mister napoletano a comportamenti più rispettosi nei confronti di De Laurentiis e conseguenziali a parole pronunciate e raccolte dai media.

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