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Vaccino: muore a Napoli insegnante a soli quattro giorni dalla prima dose

Vaccino pfizer approvato definitivamente

Napoli: muore insegnante, si era sentita male poche ore dopo il vaccino

A Napoli un’insegnante muore pochi giorni dopo la somministrazione della prima dose di vaccino. Il cuore della professoressa Annamaria Mantilesi è fermato dopo quattro giorni di dolori intestinali, vomito e affanno. La sessantaduenne docente dell’istituto comprensivo “Pavese” di Napoli si era sottoposta, come migliaia di altri insegnanti della città, alla vaccinazione contro il Covid-19. Sabato mattina, infatti, si era recata alla mostra d’Oltremare per iniziare l’iter previsto dalla Regione Campania

I familiari presentano denuncia ai carabinieri, disposta l’autopsia per verificare se c’è correlazione tra il decesso e la profilassi

Come si legge sul quotidiano “Repubblica” di oggi, sarà quindi solo l’autopsia e gli altri accertamenti sul quadro clinico generale a stabilire se esista un nesso tra la tragica morte della professoressa e la somministrazione della prima dose vaccinale. I familiari hanno presentato una denuncia ai carabinieri. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha disposto l’esame medico legale. La donna, così come emerso dal racconto dei congiunti, si sarebbe sentita male poche ore dopo l’inoculazione della prima dose. Naturalmente ora si inizieranno a fare tutte le supposizioni possibili. È comunque risaputo che, tra le indicazioni vaccinali, non si esclude la possibilità di contrarre il COVID-19  soprattutto se non sono state somministrate entrambe le dosi. È giusto che, la scienza in primis, e la magistratura dopo, studino ed indaghino su quanto accaduto. Su casi del genere, più che per altri, c’è bisogno di verità e giustizia!

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