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Maradona jr ottiene la cittadinanza argentina: “Momento che aspettavo da una vita. E’ un sogno che si avvera”

Diego Armando Maradona junior,

Maradona jr ottiene la cittadinanza argentina: “Momento che aspettavo da una vita. E’ un sogno che si avvera”

Maradona jr ottiene la cittadinanza argentina: “Momento che aspettavo da una vita. E’ un sogno che si avvera”

Ieri è stato un giorno importante per Diego Armando Maradona jr.

Il figlio del più grande calciatore di tutti i tempi ottiene la cittadinanza argentina.

L’Argentina, terra dalle molteplici sfaccettature (chissà che non possa essere definita ‘mille culure’, prendendo in prestito la perfetta descrizione di Pino Daniele per la sua Napoli), capace di donare ai suoi abitanti il calore della parte nord ed i ghiacciai della Patagonia ed il cui territorio abbraccia al contempo l’Oceano e l’imponente catena montuosa delle Ande.

Una terra alla quale Diego jr era già inevitabilmente ed indissolubilmente legato. Un connubio sul quale viene però apposto anche il sigillo del governo argentino.

Queste le sue parole, riportate da Gianluca Di Marzio, giornalista esperto di mercato di Sky, tramite il sito gianlucadimarzio.com:

Un mix di emozioni, faccio fatica anche a trovare le parole giuste. Ho sempre saputo di essere al 50% napoletano e 50% argentino. E’ un sogno che si avvera, lo aspettavo da una vita intera. Sono molto orgoglioso che il governo argentino abbia scelto me come testimonial di questa iniziativa importantissima (la campagna per il riconoscimento del diritto all’identità, ndr). Spero che attraverso il mio messaggio qualcun altro possa ritrovare la propria famiglia.

Diego parla anche del momento del Napoli, tornato in piena lotta per la zona Champions: “Sono molto felice che il Napoli stia riprendendo a correre. Prima di tutto se lo merita il mister perché è stato oggetto di critiche vergognose. La squadra deve lottare per grandi obiettivi, siamo stati forse quelli più penalizzati dagli infortuni, per un periodo abbiamo giocato con quattro difensori di ruolo. Per tanti mesi poi sono mancati prima Mertens, poi Osimhen e adesso Petagna. Oggi però il Napoli è una squadra forte, che sta dando dimostrazione del proprio valore.

Un sguardo verso il futuro: “Voglio fare l’allenatore, studiare e prepararmi per farmi trovare pronto quando ci sarà l’opportunità di allenare una squadra. Il mio sogno è allenare il Napoli, ma ovviamente so che la strada è ancora molto lunga.

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