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JP Morgan abbandona il progetto della Superlega

JP Morgan Superlega

La Superlega continua a perdere pezzi e approvazioni: anche JP Morgan getta la spugna

Anche JP Morgan si sfila dal fallimento Superlega. La banca d’affari americana, fin da subito indicata come principale finanziatore della competizione scissionista con un finanziamento da 3,5 miliardi di euro, ha rilasciato una dichiarazione ripresa immediatamente anche sui social dai giornalisti del New York Times:

“Abbiamo chiaramente giudicato male il modo in cui questo accordo sarebbe stato visto dalla comunità del calcio e il modo in cui l’avrebbe interessata in futuro. Impareremo da questo”.

Una mossa che fa seguito ai primi colpi incassati da JP Morgan nelle scorse ore: Standard Ethics, una delle agenzie di rating sulla sostenibilità più autorevoli nel campo, ha infatti immediatamente declassato il rating della storica banca americana che passa da EE- (adeguato) a E+ (non conforme).

Stop al finanziamento alla Superlega

Il colosso americano avrebbe dovuto garantire 3,5 miliardi di euro ai club fondatori per aiutarli nei loro piani di investimento e per superare la crisi dovuta alla pandemia. Secondo il Financial Times, l’operazione avrebbe rappresentato un prestito a lungo termine, ossia 23 anni, con un tasso di interesse del 2-3%.

In realtà questa è la mazzata finale e probabilmente definitiva al progetto, dopo che tanti club avevano deciso di rinunciarvi a causa delle minacce di UEFA e FIFA.

 

 

 

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