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E’ ormai alle porte il divorzio dalle mascherine

A breve il divorzio dalle mascherine 

E’ ormai alle porte il divorzio dalle mascherine. La tanto attesa decisione annullerà l’obbligo per tutti di indossare il dispositivo di protezione all’aperto. Questo è quanto lascia intendere il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto alla trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus.
Tempo fa – ha infatti dichiarato l’esponente del Governo – ho detto che avremmo potuto mettere nel taschino la mascherina all’aperto, quando saremmo arrivati alla metà della popolazione vaccinata, ora ci siamo”.

Una speranza che diventa realtà grazie al numero di vaccinati

Raggiunto l’obiettivo percentuale del 50% di prime vaccinazioni in Italia, appare dunque scontata l’abolizione dell’obbligo di indossare le mascherine. Anche sui tempi Sileri ha voluto sbilanciarsi azzardando: “Dai primi di luglio sarebbe opportuno far cadere questo obbligo”. E mai come questa volta possiamo dire che le dichiarazioni del sottosegretario fanno tirare a tutti un gran… sospiro di sollievo. Un sospiro non più filtrato, ostacolato o condizionato dal quel pezzo di tessuto “stampato” sulla bocca.

Respireremo come una volta

Proprio nei mesi più caldi, quando il sacrificio della mascherina sul volto diventa più insopportabile, scorgiamo all’orizzonte la fine del supplizio. Spariranno quelle mascherine che talvolta hanno rappresentato dei veri complementi di abbigliamento. Colorate, sponsorizzate e a volte griffate, le famigerate mascherine “addolcite” dalla moda e dalla fantasia dei produttori, abbandoneranno finalmente la nostra quotidianità. Non andremo più nel panico per aver dimenticato il dispositivo a casa, riconosceremo di nuovo i vecchi amici incontrati per strada, apprezzeremo senza sforzo i sorrisi e le espressioni delle persone.

La Francia precede tutti nell’abolizione dei divieti

La Francia ci ha preceduti. Già da oggi, infatti, l’obbligo di mascherina all’aperto è decaduto, fatto salvo nei luoghi molto affollati come gli stadi. Ma non basta. Anche il coprifuoco sarà presto uno sbiadito ricordo per i nostri vicini d’oltralpe. L’addio alla restrizione oraria è stato annunciato per domenica 20 giugno.

Una svolta a lungo sognata ma che non tutti condividono

Mentre tutti gli indicatori segnalano una pandemia ormai agli sgoccioli nel nostro Paese, le notizie dal Regno Unito non sembrano sintonizzate sulla stessa frequenza. In Inghilterra, infatti, le disposizioni del Governo di Boris Johnson vanno nella direzione opposta e lo slittamento del Freedom-Day, dal 21 giugno al 19 luglio, lo testimonia. La variante indiana, conosciuta anche col nome di Delta, fa paura nonostante il 79% di inglesi sia vaccinato almeno una volta. In aumento i contagi e i ricoveri ospedalieri in terapia intensiva. Questa scenario diverso da quanto immaginato in precedenza suggerisce, comunque, di usare prudenza.

Ma la tendenza alla libertà dalle norme anticovid non è sempre condivisa

Bisogna continuare a tenere la mascherina“. La voce fuori dal coro è di quelle pesanti che lasciano il segno: è l’appello lanciato da Silvio Garattini intervenuto alla trasmissione Agorà su Rai 3. 

La mascherina è ancora necessaria – ha infatti dichiarato il presidente dell’Istituto di ricerche Mario Negri di Milano -. Io personalmente la tengo dappertutto e invito tutti a tenerla perché non protegge soltanto contro il Covid, ma anche contro altre infezioni. Quest’anno non abbiamo avuto l’influenza anche perché abbiamo indossato regolarmente le mascherine. Le regole generali cerchiamo di tenerle perché sono ancora efficaci e necessarie“. Infine un piccolo appunto sulla campagna vaccinale: “Prima curiamoci di chi vuole vaccinarsi e ancora non ha potuto farlo per i limiti della nostra organizzazione: deve essere un obiettivo prioritario”.