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Radio Marte: “Spalletti insegna calcio…”, l’ elogio di Fedele

A Radio Marte Enrico Fedele elogia Spalletti: “Dà ordine e insegna calcio. Mercato? Ho il nome per il centrocampo e su Koulibaly…”

Radio Marte: “Spalletti insegna calcio…”, l’ elogio di Fedele.

Il Napoli, agli ordini di Spalletti, lavora da una settimana a Dimaro e i metodi dell’ allenatore toscano già incuriosiscono tifosi e addetti ai lavori.

Movimenti difensivi, indicazioni per i centrocampisti e anche l’ affinare la tecnica di base, come capitato ieri a Osimhen. Controllo palla, tempi di gioco e esercitazioni nel calciare con ambo i piedi: sembra di stare alla scuola calcio, invece sono gli insegnamenti che Luciano Spalletti ha per i suoi calciatori.

L’ obiettivo è migliorare e migliorarsi per vivere una stagione da protagonista.

L’ elogio per i metodi dell’ ex Inter arrivano direttamente dall’ ex direttore generale del Parma Enrico Fedele.

“Spalletti insegna calcio, Sarri ha preso spunto proprio da lui”, così l’ ex dirigente crociato.

Intervenendo a Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live”, Enrico Fedele si “inchina” al nuovo tecnico del Napoli:

“Osimhen a fare il muro? Con un po’ di ritardo… ho visto che Spalletti cura molto l’aspetto tecnico e la postura. Ulivieri chiamò Thuram e gli disse di correre meglio per arrivare sul pallone. Il ragazzo rimase stranito, era un Campione del Mondo. Poi però gli diede ragione, arrivava sulla palla prima e con meno difficoltà. E Spalletti in tal senso è un allievo di Ulivieri. Osimhen ha bisogno di spazio ma molte non te lo danno e non bisogna fare la bella statuina. Deve cominciare a essere sensibile con la palla e dare spazi al Zielinski di turno per la finalizzazione. Non devono andare in attacco in 7 per difendersi in 4.

Spalletti non mi sorprende, prima si era convinti di avere un Messia che dal ginnasio aveva fatto da autodidatta. Spalletti è allenatore da tanti anni, in grandi piazze. Non si poteva trovare di meglio. Lo stesso Sarri è un allievo di Spalletti. All’inizio c’era scetticismo e pure un velo di ironia ma è uno che non ha paura e che sa di calcio. Con un terzino sinistro e un mediano il Napoli può lottare per i primi posti. In difesa siamo coperti, specie se tengono Malcuit.

Che differenze ci sono tra il 4-2-3-1 di Spalletti e quello di Benitez? Qui c’è più ordine tattico e più attenzione a difendersi rispetto all’attacco. In quello di Gattuso si trovavano dei buchi enormi. Tatticamente è più italiano e coperto. Zielinski? Giocatore determinante per il Napoli, nessuno può fare quello che fa lui. Ceduto a 50 milioni? Io ci penserei. Magari si accende e spegne ma risolve le partite”.

Fedele sul mercato del Napoli.

In chiusura Fedele ha parlato anche del mercato del Napoli, tra acquisti e possibili cessioni:

“Chi prenderei a centrocampo? Zakaria o Koopmeiners. Mario Rui? Ha un piede educato ma nella fase difensiva lascia a desiderare, mi sembra più un giocatore da 5 a centrocampo che da 4 dietro. Malcuit ha grande velocità ma è un po’ stralunato. Lobotka? Ha trovato la forma fisica, giocatore ordinato. Spalletti dice che Demme può fare il Pizarro? E’ come paragonare una sciarpa di lana a una cashmere. Lobotka magari ha un tocco in più ma è maggiormente educato.

Koulibaly? So che vuole rimanere. Insigne? Si può trovare una formula ma se lui eventualmente pensa a un altro contratto eccezionale come ha fatto Donnarumma allora si troverà altro senza patemi”.