fbpx

“Ottobre rosa”: un momento speciale per una riflessione sul seno delle donne

Ottobre rosa seno

Prevenzione del seno: ottobre Rosa un momento prezioso per la consapevolezza femminile

Quando si parla di prevenzione al seno non ci si può esimere dal parlare di “Ottobre Rosa” e del valore simbolico  che si da a questo mese nella lotta contro il tumore alla mammella. Dal 1993 la Lega italiana per la lotta contro i tumori sostiene “Ottobre Rosa” o “Campagna Nastro Rosa” per promuovere l’informazione, la sensibilizzazione e la prevenzione del tumore alla mammella. Grazie alla Fondazione Estèe Lauder la campagna ha preso una dimensione mondiale coinvolgendo ogni anno, nel mese di ottobre, migliaia di associazioni in tutto il mondo. Durante questo mese alle donne con età superiore ai 35 anni vengono fornite mammografie ed ecografie del seno gratuite per favorire una diagnosi precoce di questa terribile malattia.

Ma cosa c’è dietro questa malattia e cosa possiamo fare oltre a tutti gli screening necessari suggeriti dalla Campagna Nastro Rosa?

Molte donne soffrono di qualche forma di squilibrio al seno e non mi riferisco solo alle donne che hanno o hanno avuto dei problemi di salute. I seni si trovano nello spazio del nostro cuore e per noi donne questo è il motore, la chiave, la porta attraverso cui andiamo nel mondo e anche dentro di noi. Il fatto che il tumore al seno sia il secondo tipo di tumore più diffuso tra le donne ci dice molto sullo stato di salute psichica ed emotiva di noi donne di questi tempi.

Quand’è stata l’ultima volta che hai toccato i tuoi seni?

Non mi riferisco a quando ti fai la doccia o ti vesti, mi riferisco all’ultima volta che li hai toccati con presenza, con affetto, con cura, anche solo per sentire la loro morbidezza e la sinuosità delle loro curve. Viviamo un certo tabù rispetto al seno dovuto all’ossessiva sessualizzazione di cui è oggetto, tanto che a volte si discute persino sulla “decenza” di una madre che allatta il suo bambino in pubblico.

Quante volte non ti sei sentita abbastanza bella e che i tuoi seni non avevano la forma o la misura giusta?

Abbiamo persino modelli artificiali creati dai media e dalla chirurgia estetica di quella che presumibilmente dovrebbe essere una forma perfetta dei nostri seni. E con questo non voglio giudicare la chirurgia estetica ma solo riflettere su quello che ci può essere dietro.

Il seno non è semplicemente una parte del corpo e questo lo sanno molto bene le donne che a causa di mastectomie hanno perso uno o entrambi i propri seni, le ripercussioni traumatiche non sono solo fisiche ed estetiche. Il seno è un campo energetico connesso allo spazio del cuore. Dai seni riceviamo nutrimento quando veniamo al mondo, nei seni riceviamo riparo, conforto e sicurezza quando siamo bambini indifesi e vulnerabili. Il nutrimento di cui i seni sono capaci va ben oltre la sostanza fisica, è cura, è amore, è protezione, è casa.

Ma cosa significano per una donna i suoi seni?

Hai mai provato a toccarli ad occhi chiusi senza fare o pensare a nient’altro che ai tuoi seni? Sono il polo energetico positivo nel nostro corpo, noi donne ci muoviamo da questo spazio, quando siamo connesse ad esso, ci muoviamo dal cuore e cuore significa cura, dedizione, devozione, creatività, ricettività, accoglienza, intuito. Sfortunatamente queste qualità hanno perso un po’ di valore nel mondo in cui viviamo e sono state sostituite dal successo, dall’efficienza, dalla velocità e quando noi donne ci muoviamo nel mondo con queste qualità ci sconnettiamo anche dai noi stesse e dal meraviglioso spazio dei nostri seni. Ci sentiamo insicure, non siamo più capaci di fidarci di noi stesse e della nostra voce interiore. Siamo foglie al vento pronte a comprometterci per essere viste, accettate e amate.

C’è un potere immenso nei nostri seni,

ed è il potere del nostro essere donne e quando vi portiamo guarigione con la semplice presenza e amorevole cura, ritorniamo a casa dentro noi stesse e nell’intera esistenza, ascoltiamo il nostro ritmo interiore, non siamo più stressate dal lavoro o dagli impegni familiari ma piuttosto ne veniamo nutrite e ricaricate…  ci fidiamo di noi, ci fidiamo della vita, ci fidiamo delle nostre imperfezioni, anzi, le amiamo, e portiamo intorno a noi quella qualità del femminile di cui il mondo ha tanto bisogno.

Quest’anno quando andremo a farci le visite di controllo di routine annuale per la prevenzione del tumore al seno, portiamo anche un po’ di attenzione su come lo trattiamo, su quanto lo apprezziamo e su quanto lo ascoltiamo il suo ritmo silenzioso e le sue qualità.  Amare il nostro seno e diventarne più consapevoli può essere una grande forma di prevenzione.

Un prezioso supporto per un rapporto più sano con i nostri seni, soprattutto durante la gravidanza e l’allattamento, ma non solo, ci vieni dal Massaggio Ayurvedico del Seno di cui ho parlato qualche tempo fa.

E se ti interessa fare prevenzione con una cura più consapevole dei tuoi seni, iscriviti al gruppo FB Le Donne che si Amano . E’ un progetto che mira a diffondere la consapevolezza sulle qualità e sui valori femminili e a supportare le donne creando una rete di collaborazioni e scambio.