fbpx

Insigne si racconta su rivista ‘Undici’: “A Napoli impegno in campo sempre al 100%. Non tutti i tifosi mi hanno capito. Zeman il primo a credere in me”

Risentimento muscolare Insigne

Insigne si racconta su rivista ‘Undici’: “A Napoli impegno in campo sempre al 100%. Non tutti i tifosi mi hanno capito. Zeman il primo a credere in me”

Insigne si racconta su rivista ‘Undici’: “A Napoli impegno in campo sempre al 100%. Non tutti i tifosi mi hanno capito. Zeman il primo a credere in me”

Il capitano del Napoli Lorenzo Insigne ha rilasciato una lunga intervista al magazine “Undici“, in edicola questa mattina. Lo scugnizzo azzurro si ĆØ lasciato andare ad un racconto sul proprio rapporto con Napoli e con i tifosi, ricordando quelli che sono stati tutti i suoi allenatori passati.

La gente si ĆØ sempre aspettata tanto da me. Ho cercato di ricambiare. Ho avuto degli screzi qualche volta coi tifosi e mi dispiace. Un capitano ĆØ un garante per le persone che amano la squadra, io credo di aver sempre assicurato che il Napoli non venisse meno all’impegno in campo. Ho un carattere particolare – spiega il 30enne attaccante partenopeo – So scherzare con tutti, ma all’inizio tengo le distanze. Per alcuni tifosi ĆØ superbia, sembra che me la voglia tirare. ƈ solo un atteggiamento di difesa. Qualcuno non mi ha mai compreso al 100 per cento. Chi mi conosce davvero, sa come sono fatto”.

Il rapporto con gli allenatori

Zeman ĆØ stato decisivo, il primo a credere in me. Benitez mi ha completato: avevo sempre pensato che per me il calcio fosse solo attaccare. Il calcio con Sarri ĆØ gioia: mi sono divertito tanto in tre anni, ci ĆØ solo rimasta la delusione di non aver vinto lo scudetto. Su Ancelotti non ĆØ vero che non ci siamo presi. Avevamo idee diverse, questo sƬ, su cose di campo. A Gattuso devo tanto. Dopo gli anni di Ancelotti cosƬ cosƬ, ĆØ stato bravo a farmi tornare sui miei passi e a rimotivarmi. Spalletti ĆØ una personalitĆ  forte: ci ha restituito consapevolezza nella nostra forza“.

La passione per il calcio

Se dovessi comprare un biglietto, lo farei per una finale di Champions, qualunque sia. Una squadra che mi piace guardare sempre ĆØ il Manchester City. Il calcio di Guardiola ĆØ imperdibile dai tempi di Barcellona”.