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Milan-Napoli- Spalletti in conferenza stampa: “Pure Mario Rui out, ma non pensiamo ad infortuni e episodi contro! Insigne ko? Un errore, ma voleva giocare titolare. Manolas? Non ne parlo”

Il tecnico toscano della squadra azzurra, Luciano Spalletti, ha presentato il big match di San Siro tra Milan e Napoli in conferenza stampa

Il tecnico toscano della squadra azzurra, Luciano Spalletti, ha presentato il big match di San Siro tra Milan e Napoli in conferenza stampa.

Di seguito la conferenza stampa:

Si parte sugli infortuni e l’emergenza: Possiamo vincere la partita con quelli che abbiamo a disposizione, la giochiamo con l’obiettivo di portare a casa i tre punti”.

Cosa ha detto ai giocatori per motivarli? E’ un crocevia importante.Cosa ho detto, la dobbiamo un po’ smettere pure noi. Non accetto il giochino degli infortuni e di chi manca. In questi momenti c’ĆØ bisogno di esempi, di far parlare gli esempi, c’ĆØ bisogno di corse, coraggio, soluzioni. Domani abbiamo a disposizione 16-17 calciatori della rosa, per cui bastano per andare a giocare le partite contro chiunque.

E’ chiaro che se peggiorano ogni volta chi deve giocare… non preoccuparti dei minuti che avresti potuto giocare, fai vedere il tuo valore adesso. Noi andiamo col necessario che serve, poi ĆØ chiaro che vogliamo essere ambiziosi e dipende da noi, ottenere certe cose poi qualche volte puĆ² non dipendere da noi perchĆ© succedono delle cose ma il comportamento da avere ĆØ chiaro anche se il calcio a volte ĆØ talmente drammatico che in un episodio di gara ti annulla tutto il lavoro settimanale ma quello girerĆ  una volta a favore ed una volta contro”.

La sua presenza che torna a bordo campo sarĆ  utile? “So bene che ho creato problemi ai giocatori facendomi espellere, io non posso fare a meno di loro, quando manca qualcuno sono in difficoltĆ  ed a disagio, li voglio tutti vicini, e so quanto ĆØ importante la presenza di ognuno. Io non ho fatto la cosa giusta ed ho penalizzato la squadra in queste due partite e la responsabilitĆ  delle due sconfitte ĆØ mia e non succederĆ  piĆ¹ perchĆ© sono stato male a vederla da fuori”.

Senza Manolas nella rosa c’ĆØ una carenza. Senza pure Koulibaly non si puĆ² andare avanti con solo 2 centrali: “La storia di Manolas riguarda il rapporto tra lui e la societĆ , ĆØ con quelli che ci sono che possiamo ambire a vincere la partita, io quindi di Manolas non ne parlo. Averlo visto felice alla presentazione dell’Olympiacos mi fa piacere per lui, per il resto noi abbiamo delle necessitĆ  per le insidie che ti possono accadere. Le osservazioni che fate voi figuriamoci se non le facciamo noi, ora il mercato ĆØ chiuso ed il gruppo a disposizione per ora ĆØ questo”.

Con due centrali non va avanti nessuno. “SƬ, ma non devo fare questi ragionamenti qui. A me la rosa piace in tutti i petali ma se la asciughi qualcosa manca (ride, ndr) e va ricomposta”.

Chi c’ĆØ domani e chi non c’ĆØ? “Mario Rui non ĆØ convocato, come Fabian, Insigne, Osimhen, Koulibaly naturalmente. Facciamo prima a dire chi c’ĆØ (ride, ndr)”.

Cosa si aspetta dal Milan?Mi aspetto la squadra che ho visto in questi due anni, col lavoro fatto da Pioli, con un modo di stare in campo chiaro cosƬ come le scelte dei singoli campioni che ha a disposizione. Io non voglio giocare contro squadre in difficoltĆ , ma contro squadre forti. PerchĆ© il Napoli ĆØ una squadra che puĆ² giocare contro squadre forti, non ho bisogno di peggiorare gli altri per esibire la mia forza. Noi domani dobbiamo giocare da squadra forte, viva, il Vesuvio non deve essere una cartolina ma dobbiamo averlo dentro di noi per fare quello di cui abbiamo bisogno.”

Insigne ha dichiarato che spesso non ĆØ stato capito dai tifosi. Lei cosa ne pensa? “Solo un allenatore che ha perso il senno potrebbe rinunciare ad uno con le sue qualitĆ . Lui ĆØ un buon capitano di una squadra, non deve essere mai presa come il massimo possibile perchĆ© ogni occasione puĆ² essere quella giusta per diventare piĆ¹ forti. Mi ĆØ sembrato dall’inizio in linea con la figura che immaginavo da fuori.

Lui ĆØ un calciatore che ha un cuore, anche se voleva giocare dall’inizio e se lo aspettavo, ci sono io poi che commetto un errore e gli chiedo 70 minuti. Nella sua disponibilitĆ  io me ne sono un po’ approfittato. E’ una sua qualitĆ  esserci e aiutare perĆ² io dovevo valutare anche se c’erano valutazioni che portavano a poter fare quei 70 minuti come li vuole fare lui. Ma ci ho messo del mio ed ha fatto una figura al di sotto delle sue potenzialitĆ ”.

Buoni volumi di gioco nonostante le sconfitte.Abbiamo perso qualche palla di troppo che ĆØ costata corse, metri, equilibrio, l’ultima ĆØ stata la partita in cui abbiamo perso piĆ¹ palloni questa stagione, possiamo mettercela come causa e va tenuto in mente il pallone perso o il contrasto perso perchĆ© poi un gol puĆ² essere frutto di un singolo errore ma le partite perse sono la somma di tutti i nostri errori. Non si perde mai per un singolo episodio, ma sempre per l’atteggiamento di tutti”.

La stagione ĆØ cambiata a San Siro, qualcosa ĆØ cambiato, ora cosa chiede alla squadra abbandonata dalla sorte e dagli episodi. “Abbiamo fatto a tratti quello che chiedo. Io per sentirmi bene con me stesso, devo allenare come se fossi per sempre l’allenatore del Napoli. CosƬ come i giocatori devono pensare che avranno una sola maglia, solo cosƬ si va piĆ¹ in profonditĆ  dei comportamenti e dei pensieri. Abbiamo sbagliato qualcosa, ma abbiamo anche confermato altre fatte molto bene, sugli episodi siamo in credito. Sono convintissimo e non significa che domani ci verrĆ  risarcito. Noi siamo quello che facciamo”.