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Cagliari-Napoli occasione sprecata tra la ramanzina di Spalletti, i voli di Ospina ed un super Osimhen versione pompiere – Le Pillole del Campionato del Napoli

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Cagliari-Napoli ed un monday night che ha tenuto incollati davanti alla tv i tifosi di tutta la serie A. Dalla Sardegna dipendevano le sorti della vetta della classifica, rimasta di dominio del Milan

Cagliari-Napoli infatti, rappresenta una grande occasione persa. Koulibaly e soci non hanno saputo sfruttare al meglio il ko dell’Inter contro il Sassuolo ed il pari del Milan contro la Salernitana, mancando l’aggancio alla vetta con un’eventuale vittoria contro i rossoblu. E’ solo pari alla Unipol Domus e persino in rimonta per i partenopei con Osimhen all’ultimo respiro. Le voci dei protagonisti e tutte le curiositĆ  della gara come sempre nelle Pillole del Campionato del Napoli!

SƬ, gufare

Cagliari-Napoli ĆØ iniziata ancor prima di scendere in campo. Il pari del Milan contro la Salernitana avida di punti salvezza ed un bellissimo Sassuolo che ha divorato l’Inter, hanno reso il match della Unipol Domus ancor piĆ¹ ricco di spunti ed aspettative. E si sa, quando il gioco si fa duro…i duri iniziano a gufare. Ebbene sƬ: sono portatrice della testimonianza diretta di orde di milanisti, interisti e juventini che non mancano mai, pronti ad aspettare il cadavere esanime di un ciucciarello azzurro nel mare tra la Sardegna e la Campania. Quando ho letto la formazione titolare, ho pensato che la missione fosse giĆ  riuscita, con un brivido che ha pervaso la mia schiena nel carpire Mario Rui sulla mediana (I DETTAGLI). Al 94′ perĆ², il verdetto del medico ĆØ stato un po’ meno impietoso: il ciuccio ĆØ ferito ma non ĆØ morto, prontissimo per nuove battaglie a suon di lavoro. Parola di Spalletti, ramanzina compresa per tutti (LA CONFERENZA STAMPA).

Testa a testa

Cagliari-Napoli nel primo tempo ha assunto i toni di un energy drink che bevi rigorosamente per restare sveglio. Ritmi alti, gara maschia ed una squadra, quella partenopea, che ci ha capito davvero poco o nulla. Le occasioni migliori sono quelle create dai padroni di casa che non lasciano giocare il centrocampo azzurro, con l’ex Grassi che annulla per lunghissimi tratti della gara Elmas e Di Lorenzo costretto agli straordinari. E’ proprio lui che al 18′ ci mette la faccia…anzi, la testa: scontro di gioco e botta durissima, con il difensore che si accascia indolenzito al suolo. No, Giovanni, non ci lasciare anche tu. Non ci lasciare soli. Ci ha provato e riprovato ancora ma al 26′ ha chiesto il cambio: per fortuna, il bollettino medico ha lasciato scongiurare il peggio ma anche il suo subentrante, Malcuit, ha lasciato il campo infortunato nel finale (GLI AGGIORNAMENTI). Acqua di Lourdes, aricercasi.Ā 

Volo planare

Cagliari-Napoli non si stava mettendo proprio bene ma gli azzurri tenevano botta. Almeno fino al 58′: Gaston Pereiro trova la traiettoria perfetta per beffare Ospina che si lancia con la stessa reattivitĆ  di un leone marino ma la sfera gli trapassa le braccia e si spegne in rete. Qualche alibi c’ĆØ: il troppo vento ha cambiato l’intensitĆ  del tiro che prende velocitĆ  nei secondi finali…ma a pensarci bene no, nessuna giustificazione ĆØ realmente plausibile. Per fortuna, lo stesso estremo difensore si riscatterĆ  dopo pochissimi minuti salvando il risultato prima sul tiro di Deiola, poi sulla percussione di Marin e persino all’ultimo respiro (LE PAGELLE) con due bellissime parate plastiche davvero da standing ovation. Un volo planare, ci voleva. Bravo, Ospi!

Professione: pompiere

Cagliari-Napoli si era trasformata da sogno ad incubo in pochi minuti per i tifosi azzurri che soffrivano da casa cercando di sospingere i propri beniamini ad un insperato risultato positivo. E’ l’80’ inoltrato quando dall’esterno dello stadio sardo si ascoltano dei rumori sordi, ripetuti, quasi assordanti, uniti a scariche luminose. In campo, arriva una telefonata: “Pronto, Vigili del Fuoco di Napoli, sono Victor”. “Salve, volevo segnalare dei fuochi zona stadio a Cagliari, credo siano molto pericolosi. Stanno attentando al nostro fegato, capodanno ĆØ lontano ed il campionato ĆØ ancora lungo pĆØ stƬ ccose. Faccia qualcosa, La ringraziamo”. “Non si preoccupi, ho qui la maschera, ci penso io”. E come ogni supereroe che si rispetti, la parola data ĆØ tutto. Tempo di organizzarsi con il socio di sempre: un occhiolino, cross perfetto e l’incornata che spegne ogni fuoco…ed anche gli entusiasmi dei padroni di casa. Certo, non sarĆ  bello come la vetta solitaria, perĆ² resta comunque una grande soddisfazione (L’ANALISI).Ā Ā 

Pizza vs Paella

Cagliari-Napoli ĆØ giĆ  un lontano ricordo. C’ĆØ da voltare pagina perchĆØ giovedƬ tornano le notti dal sapore d’Europa, con il Maradona quasi al massimo splendore, al 75% della capienza. Clacson, sana ansia, sciarpe e cori pronti: a Fuorigrotta farĆ  visita il Barcellona per return match dei play off di Europa League, ancora apertissimi, che decreterĆ  colei che accederĆ  al turno successivo (LE ULTIMISSIME). Ter Stegen contro Meret, Osimhen sfida Aubameyang e Spalletti insidia Xavi ma la vera sfida ĆØ soprattutto pizza vs paella. Qui, proprio non si puĆ² scherzare. Per quanto ami la Spagna, il suo calore ed il calcio della Liga, ĆØ tempo di ristabilire le gerarchie: per una notte da incorniciare, per i tifosi, per un nuovo obiettivo, per un’iniezione di fiducia in vista anche del prosieguo della stagione. E perchĆØ, parliamoci chiaramente, la pizza non la puĆ² proprio battere nessuno. Alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!

Alessia Bartiromo
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