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Quale altro caso per Gazzetta? Non è un caso se la stampa filo-nordica abbia poco appeal da queste parti

Aspettiamo un nuovo caso Napoli da Gazzetta: con gli azzurri ad un passo dal Milan la stampa filo-nordica cos’altro può inventarsi ancora?

Quale altro caso per Gazzetta? Non è un caso se la stampa filo-nordica abbia poco appeal da queste parti

Lo disse in tempi non sospetti Corrado Ferlaino, l’unico (per ora) presidente azzurro a portare il tricolore a Napoli: lo Scudetto si vince con diverse componenti.

Alcune di queste componenti sono sicuramente le simpatie in Lega Calcio e tra la stampa. Un invisibile (mica tanto) soffio che spinge le ambizione della squadra contendente il titolo, i cosiddetti favori della cronaca oltre che del Palazzo, quello di cui parlava Sarri, ai tempi dello Scudetto perso in albergo nel 2018.

Qualche giorno fa, ad uno snodo cruciale per la strada verso il titolo di Campione d’Italia, l’autorevole quotidiano sportivo “la Gazzetta dello Sport”, aveva aperto su un caso (inesistente) Osimhen. Il nigeriano, squalificato per Bergamo, quindi indisponibile, avrebbe ritardato il suo rientro dalla Nigeria facendo imbestialire lo spogliatoio azzurro.

Spogliatoio che, secondo Maurizio Nicita, autore dell’articolo, tra l’altro napoletano, si sarebbe spaccato, quasi in rivoluzione. Tutto, appunto, alla vigilia della difficile trasferta di Bergamo, nel week end che avrebbe potuto lanciare indisturbato il Milan verso lo Scudetto.

Il Napoli, però, coccolato e protetto dal suo allenatore ha vinto con merito al Gewiss, rispondendo ai soliti cori beceri dei bergamaschi, il Milan è scivolato, ieri, pareggiando contro il Bologna.

La prima pagina della Rosea, tace, con un Ibra fasciato in primo piano. Stop. Peggio aveva fatto ieri, con in prima pagina l’Inter vittoriosa a Torino: “Sì, l’Inter c’è! Oggi tocca al Milan…” E scusate il Napoli? Si ok, il piccolo trafiletto per gli azzurri è stato doveroso farlo ma fino a prova contraria sè il Napoli ad essere secondo, è il Napoli a mettere pressione al Milan, sono gli azzurri  quelli che  hanno dato prova di resistere allo stress e alle emergenze… Vabbè, scelte editoriali, discutibili tra l’altro…

Quale altro caso?

Ci temono, questo è palese. Il Napoli in cima dà fastidio, un popolo che ogni domenica “combatte” contro i cori razzisti di tutta Italia, non è ben visto.

Il Sud che può vincere sul Nord, non è accettato in un Paese dove l’ odio razziale parte già da Palazzo Montecitorio. Dove le differenze territoriali partono dal lontano 1861.

Quale altro caso inventerà Gazzetta o chicchessia pur di non esaltare il cammino del Napoli? Forse il nuovo taglio di capelli di Osimhen o il caffè di Tommaso Starace fatto con la moka e non con la più pratica cialda?

Non è dato saperlo, ma qualche altra cosa si inventeranno, sicuro! Questo (e tanto altro) ha fatto perdere appeal a queste testate giornalistiche filo – nordiche dalle nostre parti. Meglio parlare di un unghia incarnita di Vlahovic che dello schema di Insigne per Politano a Bergamo.

Che differenza c’è tra l’addio di Insigne a parametro zero ce lo stesso di  Dybala alla Juve? Di Insigne, ad esempio si sono scritte e dette di tutti i colori, di Dybala praticamente nulla.

Basta, ora c’è bisogno di unione di intenti, isolarci e guardare fissi all’obiettivo. Sette finali, contro tutto e tutti, pronti a ridere al prossimo caso inventato: sarà ancor più bello, in questo clima,  rovesciare a maggio (autorizzati a toccar ferro!) l’ Italia del Pallone.