Spalletti presenta Cremonese-Napoli: “Daremo l’anima”
Il Napoli di Mister Luciano Spalletti per la nona giornata del campionato di Serie A 2022-2023 affronterà la Cremonese in trasferta. Il tecnico toscano di Certaldo ha parlato in conferenza stampa dove ha presentato ai giornalisti presenti la partita contro i grigiorossi allenati da Massimiliano Alvini.
Spalletti proverà ad allungare in classifica sperando che un successo al Giovanni Zini possa significare sia di allungare in classifica sulle dirette inseguitrici (Udinese e Atalanta) ma anche tenere a distanza le rivali più accreditate a inizio stagione: Milan, Inter, Juventus e Roma sono attardate in classifica e desiderose di cercare di accorciare la classifica il più possibile prima della sosta per il mondiale.
La sua sicurezza la si capisce da come parla, da cosa dice e nel mondo in cui lo fa. È sicuro di quello che ha in mano, del “materiale tecnico” (immenso, ndr) messogli a disposizione da Cristiano Giuntoli e dal Presidente De Laurentiis che, quest’anno, ha fatto un vero e proprio “all in” in un mercato dove la società campana non ha sbagliato nulla: ne in uscita, ne in entrata.
E allora vediamole le parole di mister Luciano Spalletti da Certaldo, nella conferenza stampa di oggi con la quale non presenta solo il match di domani ma parla a 360 gradi del suo Napoli.
Spalletti: “Daremo l’anima!”
Sulla presenza di Victor Osimhen
“Che tipo di decisione abbiamo preso su Osimhen? Sono valutazioni che si fanno dopo esami clinici, dopo l’analisi della condizione, bisogna mettere un pò tutte queste componenti insieme. Lo vogliamo a disposizione nelle condizioni di fare il calciatore del livello che è, e quindi abbiamo deciso di dargli ancora un turno di riposo, non è ancora in condizione. Inutile portarlo domani in panchina, meglio che oggi e domani si alleni forte.”
Sul post Ajax
“Se ho dovuto lavorare mentalmente dopo la goleada con l’Ajax? Quello che stanno facendo è mantenere le promesse di inizio anno, allenarsi bene e fare le cose in maniera giusta. Tutti stanno dando l’anima per trasformare in campo ciò che diciamo fuori e farebbe piacere ai tifosi. La felicità è come se fosse quella del bambino napoletano, la voglia è quella e faremo di tutto per renderla più vera possibile e farla durare più a lungo possibile indossando questa maglia”.
Sulla Cremonese
Affrontare la Cremonese è un’insidia? Non c’è euforia nello spogliatoio, ovvero una tendenza ad essere eccitati eccessivamente, ma solo la consapevolezza di fare cose importanti, tutti stanno dando l’anima e si stanno impegnando al massimo per avere un comportamento corretto. Io non vedo neanche eccessiva euforia da parte dei napoletani in città, è chiaro che poi stiamo facendo cose importanti ma tutti sanno che è un gioco dove bisogna mantenere lucidità e continuità, il campionato è lungo. L’ambiente è maturo, si fanno cose importanti, in maniera programmata”.
Le parole di Spalletti sul “suo” Napoli
“Stiamo facendo un buon calcio. Poi in campo c’è chi trova la soluzione da solo e si pensa che il gioco sia determinato dalla giocata di un giocatore solo, di un cross, di una giocata. Poi c’è quello meno visibile, il muoversi in maniera corretta, sacrificarsi per il compagno, essere collettivo, noi lavoriamo per questo, voi lavorate per altro. Volete quello invincibile che salva tutti ma la squadra a volte fa tanti gol addizionando i comportamenti collettivi ed il nostro Napoli è così”.
Analogie tra la gara con il Lecce e quella con la Cremonese
“Domani troveremo un ambiente bellissimo, Cremona è una città che vive il calcio in maniera corretta. Ho persone che conosco bene e mi dicono che la stanno vivendo la situazione di classifica in maniera totalmente positiva al di là dei risultati. So cosa Pecchia, ha dato alla squadra e conosco bene Max Alvini che li allena adesso. La tribuna era piena di altri allenatori per vedere cosa faceva lui in allenamento, non facciamoci fregare dalla faccia da bravo ragazzo. Lui è uno furbissimo, sveglissimo, gli farò i complimenti e lo incontrerò volentieri. Mi ha sempre detto che avremmo dovuto sfidarci e se lo merita. Sono io fortunato ad allenare nella sua stessa categoria. Qui si corre meno rischi di fare distinzioni tra squadre, tutti vogliono far bene, troveremo una squadra forse più chiusa, ci darà meno campo, ma poi non lo so perché nell’ultima sono andati addosso all’avversario e lui è uno propositivo, ma con molti impatti, duelli, per cui bisognerà essere quelli che ho visto oggi all’allenamento”.
Su Zielinski e Kvaratskhelia
“Zielinski e Kvara sono al 100%? Sono a disposizione. Si sono allenati tutti, ne abbiamo alternati 3 perché ne abbiamo 26, la partita l’abbiamo fatta in 12 contro 12, tirando tutti dentro”.
Turnover sì, Turnover no
“Turnover con la Cremonese? “Non esiste nel calcio moderno la partita da turnover e quella da non turnover. Altrimenti restiamo indietro. La gestione della rosa deve essere continua, riguarderà un certo numero di calciatori più o meno ad ogni partita. Ndombelé a esempio ha giocato un tempo una partita, un tempo un’altra. È una partita come gli altri, sotto forma differente ma è così, a eccezione di qualcuno che ha doti straordinarie è fisiologico vedere un abbassamento dopo gare e viaggi continui. Per tenerli tutti in condizione se si cambiano 2-3 a partita è meglio per tutti. Qui non ci sono riserve per me”.
Sui centrali della difesa
“E’ possibile un’alternanza dei centrali? Riguarda anche loro ciò che abbiamo detto, purtroppo oggi non do molte indicazioni sulla formazione perché mi piace prima darla ai calciatori e ci prendiamo un altro giorno e la sapranno domani mattina”.
“Scrivo di calcio da oltre mezzo secolo. Molti che scrivono usano tranquillamente i modi miei ma non se ne accorgono affatto; vedono il calcio con occhi miei ma si guardano bene dall’essermi riconoscenti.” (Cit. Gianni Brera)