Sconcerti su Haaland, caos sui social. Poi arrivano le scuse.
Clamorosa quanto gratuita gaffe di Mario Sconcerti, noto giornalista sportivo italiano che, dai microfoni di TeleRadioStereo.
In breve tempo le parole di Mario Sconcerti, storico giornalista sportivo italiano, sull’attaccante del Manchester City Erling Haaland, è diventata un piccolo caso mediatico ed hanno infiammato il web.
Sconcerti: «Haaland ha la faccia da down». La frase da censura in diretta radio, imbarazzo in studio
«Devo dire che Haaland ha anche questa faccia un po’ da sindrome down, non ha una faccia normalissima», ha detto l’ex direttore del Secolo XIX , del Corriere dello Sport e ex opinionista di Sky durante un intervento radiofonico all’emittente romana Tele Radio Stereo.
Mario Sconcerti, opinionista per Tele Radio Stereo, stava discutendo del super avvio di stagione di Halaand insieme al giornalista Piero Torri e allo speaker Federico Nisi, in quel momento in studio. «Non puoi immaginare che abbia quella accelerazione, quella velocità», dice quest’ultimo. Poi è arrivata la risposta di Sconcerti e la frase choc sul giocatore. In studio cala il gelo. Federico Nisi non interviene e Piero Torri accenna un mezzo sorriso. La telecamera, che inquadra costantemente i due speaker, mostra le due facce imbarazzate, che provano a correggere il tiro. «Volevi dire che sembra un po’ un bamboccione, diciamo…», dice Nisi.
Il video della frase di Sconcerti è diventato inevitabilmente virale sui social, che hanno risposto indignati. «Ad una certa età meglio limitarsi al bar», scrive un utente. «La tua frase mi crea sconcerto e schifo», scrive un altro. «Forse Mario Sconcerti non ha mai conosciuto nessuno con la sindrome di Down e quindi non ha idea dell’eccezionalità, del coraggio, della bellezza che ci sono in queste persone e in chi gli sta vicino. Mi dispiace per lui, dev’essere dura vivere una vita così misera e meschina», scrive un altro utente.
E infine: «Mi fa schifo solo riportare la frase… Io credo che siamo arrivati totalmente alla frutta. Indecente!» dice un altro utente.
Questa frase è diventata così virale, suscitando rabbia e indignazione per la leggerezza con cui si è avventurato in un paragone infelice. E dalle pagine del Corriere della Sera, quotidiano che ospita gli editoriali di Sconcerti, sono arrivate le sue scuse.
“Mi sono svegliato con il telefono pieno di messaggi contro. Quando ho capito perché, ho capito anche che avevo sbagliato”, esordisce Sconcerti, che non si nasconde dinanzi all’inadeguatezza dei termini utilizzate per descrivere l’aspetto del centravanti norvegese del Manchester City: “Ho sbagliato involontariamente, perché stavo celebrando Haaland, ma l’espressione era infelice. Se tanta gente si è sentita offesa, è evidente che l’errore c’è”.
Sconcerti si scusa e fa mea culpa.
“Non era mia intenzione, mi spiace. È la conferma che anche quando hai tanti anni di parole alle spalle, non si finisce mai di trovare quelle giuste per dire quello che davvero si vuole”.
“Scrivo di calcio da oltre mezzo secolo. Molti che scrivono usano tranquillamente i modi miei ma non se ne accorgono affatto; vedono il calcio con occhi miei ma si guardano bene dall’essermi riconoscenti.” (Cit. Gianni Brera)
