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Meluso: egli occhi dei giocatori azzurri si possano intravedere la cattiveria agonistica e …

Serie A
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Meluso, ex calciatore, tra le tante, di Spezia e Lecce, ed attuale direttore sportivo
Quali insiedie può nascondere il girone di ritorno per il Napoli? “Il post-Mondiale era un rebus per tutte le squadre italiane, ma questa situazione incerta è stata scongiurata. Credo che negli occhi dei giocatori azzurri si possano intravedere la cattiveria agonistica ed una determinazioni tali da consentire alla squadra di vincere. Si tratta di una grinta la quale può rendere questi calciatori protagonisti di un grande traguardo. Credo che ciò sia un valore aggiunto ed uno stimolo in più per la squadra. La società funziona benissimo, ho ottimi rapporti con Giuntoli, il quale ha svolto un grandissimo operato. La squadra è anche allenata bene. Ci sono tutti i presupposti per vincere il campionato”. Commento sulle dichiarazioni di Sabatini? Giusto abolire i fuori quota negli Under 19? “Senza considerare la bravura di Sabatini, il fuori quota può essere utile alla prima squadra. Il settore giovanile è il serbatoio della prima squadra e deve essere funzionale ad essa. Ma la Primavera può essere utile anche per l’ambito della rosa, o anche per consentire al calciatore di avvicinarsi nuovamente al campo magari dopo uno stop fisico. È utile per questo motivo, per garantire ai giocatori della prima squadra di disputare tutti i minuti di una partita, nonostante il diverso agonismo legato alla categoria. Ovviamente è più utile far giocare un calciatore con uno o due anni in meno, ma il discorso è molto più complesso. Tutto dipende da alcune politiche non lungimiranti della Federazione, avrei invitato e costretto tutte le societa ad investire maggiormente nei settori giovanili, in particolare nei calciatori autoctoni. Sarebbe stata opportuna una norma consona a quelle europee: si sarebbero potuti inserire nella lista dei convocati in vista delle rispettive partite 7 o 8 ragazzi italiani per consentire alle squadre di investire su questi giovani. Potevamo tessarre stranieri e stranieri extracomunitari, ma erano necessarie delle norme legate all’utilizzo quasi obbligato di giovani italiani”. Hjulmand, Gonzalez, Baldanzi e Samardzic giovani di talento per il Napoli? “Aggiungerei anche Parisi e Vicario, i quali, insieme ai due talenti dell’Empoli e dell’Udinese, sono profili di grande livello. Anche Gallo del Lecce, il quale sta crescendo in modo esponenziale. Avrebbe bisogno di uno step intermedio prima di passare al Napoli”. Parere su Caprile? “Si tratta di un profilo di altissimo livello. In Bari-Palermo sfornò una grande prestazione. Polito ha ingaggiato un calciatore di livello, si capisce subito quando un portiere è molto forte”.