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Il Cholo Simeone: “Il Napoli ha giocato un calcio bellissimo”

C’era anche Diego Simeone, ieri, allo Stadio Diego Armando  Maradona, ieri, per assistere a Napoli-Fiorentina (1-0) e alla festa scudetto del Napoli.  Il Cholo, padre dell’attaccante del Napoli Giovanni Simeone.

Intervistato dalla  Gazzetta dello Sport  nell’edizione in edicola oggi, ha rilasciato le sue dichiarazioni di ammirazioni per il gioco degli azzurri e per la città.

Il Cholo Simeone: «Napoli città unica. Giovanni è nella storia: vince un altro argentino dopo il mito Maradona»

«Ero venuto sempre da avversario al San Paolo, ma mai avevo girato la città da turista e sono rimasto affascinato. Questa città respira Maradona in ogni angolo. E per me, che da ragazzo guardavo in tv le partite di Diego al San Paolo, è davvero emozionante».

Sulla visita a Largo Maradona

«Nonostante mi fossi camuffato con cappello e mascherina, la gente mi ha riconosciuto, Mi avevano parlato di una città caotica ma io l’ho trovata bellissima e accogliente È vero che napoltani e argentini si somigliano tantissimo!»

Sulla scelta del figlio di venire a Napoli

«Quando Giovanni mi disse che c’era la possibilità di venire a Napoli, non ho avuto bisogno di convincerlo. Al suo arrivo mi disse che era tutto bellissimo e che avrebbe voluto vincere qualcosa di importante»

Sugli scudetti “unici” della “famiglia Simeone”

«Si è vero. Ma adesso viene il difficile. Se ti chiami Real Madrid. Psg o Bayern Monaco è normale confermarsi. In piazze come il mio Atletico o Napoli diventa tutto più complicato»

Su Spalletti

«Quest’anno il Napoli ha fatto un calcio bellisismo. Li ho seguiti tantissimo e non solo per la presenza di Giovanni. Ho apprezzato movimenti e il modo di stare in campo. Spalletti l’ho proprio studiato»

Su De Laurentiis

«Ci siamo conosciuti qui allo Stadio. Persona gentilissima e presidente dalle idee chiare»

Su Osimhen

«Il nigeriano è fortissimo. ce ne sono pochi di attaccanti in giro così. Con queste caratteristiche e credo possa valere oltre i cento milioni di euro. Non dico che bisogna venderlo ma se arriva un club che gli raddoppia l’ingaggio tu non puoi far sballare i conti» 

Sul suo futuro

«Ho un altro anno di contratto. Vedremo cosa succederà. Gli stimoli li trovi perchè in club così,  spesso cambi giocatori e devi sistemare il modo di stare in campo. E poi il calcio è cambiato».

Sul figlio,  Giovanni Simeone

«Lui è un giovane vecchio. È molto maturo per la sua età e si allena con scrupolo. Non era semplice calarsi nel ruolo, dietro uno come Osimhen. Ma lui riesce sempre a dare il massimo in campo con una concentrazione feroce.