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CdS, Giuntoli-Juve trattativa con De Laurentiis a buon punto

Secondo l’edizione odierna del Corriere dello SportCristiano Giuntoli può rescindere il rapporto che lo lega al Napoli sino al 30 giugno 2024 e diventare il nuovo direttore sportivo della Juve. Sono note le riluttanze del patron azzurro. Secondo il Corriere si potrebbe arrivare alla conclusione favorendo un contatto diretto fra la Juventus stessa e Aurelio De Laurentiis.

ADL, forte del vincolo contrattuale, tarda a liberare uno degli artefici massimi del terzo, storico scudetto partenopeo, sublimazione di otto anni di brillante lavoro.

Giuntoli alla Juve si farà se Aurelio De Laurentiis darà il suo benestare. Potrebbe accettare una sostanziosa buona uscita monetizzando così la perdita del bravo Ds e risparmiando sull’ingaggio.

Se Giuntoli approderà alla corte della vecchio signora, non sarà da solo: tra i collaboratori a cui non vorrebbe (non vorrà) rinunciare c’è anche il braccio destro di sempre,  Giuseppe Pompilio, con un ex Napoli come Stefano Stefanelli che da Cesena potrebbe arrivare alla Juve magari per occuparsi della Next Gen.

Il tempo limite per l’operazione è fissato alla fine di questa settimana…

Cristiano Giuntoli

Cristiano Giuntoli (Firenze, 12 febbraio 1972) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, direttore sportivo del Napoli.Da calciatore militato in squadre di calcio italiane di Serie C e D, tra le quali Colligiana, Imperia, Latina, Savona, Sanremese e Aosta Sarre. Al termine della stagione 2007-2008 si ritira dal calcio giocato.

Una volta appesi gli scarpini al chiodo, frequenta Coverciano e prende il patentino per allenare in Serie B, per poi intraprendere la carriera di direttore sportivo.

Dopo una breve parentesi allo Spezia, culminata con l’approdo dei liguri in serie cadetta, Giuntoli passa al Carpi nell’estate del 2009. La sua avventura in Emilia inizia come vice del direttore sportivo Giandomenico Costi. Nell’ottobre dello stesso anno il patron del club emiliano, Stefano Bonacini, lo promuove come diesse in carica. In tale ruolo il dirigente fiorentino asseconda la “rifondazione” voluta da Bonacini. Grazie a una mirata opera di scouting, sull’acquisizione di giocatori giovani, emergenti e poco conosciuti. Tale politica si rivela fruttuosa poiché. Durante il suo operato, la società biancorossa centra quattro promozioni in cinque stagioni, dalla Serie D fino alla Serie A,.

Nell’estate del 2015 lascia la squadra emiliana per diventare direttore sportivo del Napoli. Sotto il suo mandato, la squadra partenopea si assesta negli anni seguenti ai vertici del calcio italiano. Arrìva la sesta Coppa Italia nell’edizione 2019-2020 e, soprattutto, il suo terzo Scudetto nella stagione 2022-2023, a trentatré anni dal precedente.