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Grassani fa chiarezza sulla clausola di Spalletti, ” Poteva accasarsi ovunque, ora c’è l’italia, non cambia nulla”

Grassani su Spalletti: Il rispetto degli impegni vale anche per la Nazionale

Continua la querelle tra Spalletti e Il Napoli per la famosa clausola che legherebbe Mr Luciano al club campano, solo con l’indennizzo pattuito a fine stagione con Adl potrebbe liberarlo.

 

Su questo punto fa fatto chiarezza l’Avvocato Grassani :

 

“Spalletti a oggi è assolutamente libero di collocarsi presso qualunque squadra ma per farlo deve rispettare gli impegni economici che un mese fa ha sottoscritto. Il tema è solo di natura economica, non deve chiedere permessi o autorizzazioni al Napoli però se si colloca ha questo tipo di obbligazione che è liberamente assunta, assistita dai legali di fiducia e firmata davanti ad autorità dello Stato che hanno ratificato questo accordo”.

 A Radio Sportiva l’avvocato Mattia Grassani, legale che per il Napoli ha curato l’accordo di fine rapporto con Spalletti ha spiegato l’attuale situazione tra Spalletti e il Napoli continuando sul problema degli accordi presi a fine campionato:

 

“La situazione imprevista è che dopo poco più di un mese si sono verificate una serie di circostanze eccezionali per cui le dimissioni del c.t. hanno portato a un interesse della Figc su Spalletti, ma da un punto di vista di tipologia del nuovo impiego non c’è nulla di atipico: è stato previsto liberamente, e un club è equiparato a una Nazionale nella stessa obbligazione, di pagare un indennizzo che è un corrispettivo che ha portato il Napoli a dare il suo benestare perché Spalletti sarebbe rimasto fermo se non avesse risolto il suo rapporto.

 

E proprio dalle dichiarazioni di Spalletti, che a Luglio aveva ribadito al club partenopeo, e cioè di non voler allenare altre squadre e di prendersi un anno sabbatico, costringendo il Napoli a cercare un nuovo allenatore, si è stilato  un accordo con un indennizzo  economico, Grassani continua a spiegare le motivazioni del perchè il tecnico toscano dovrebbe comunque rispettare il versamento della clausola:

 

“Spalletti ha risolto il suo contratto in maniera consensuale e quindi è allenatore libero e a fronte di questa libertà è stato liberamente pattuito tra le parti che ci fosse questo vincolo economico che è una penale che contro-bilancia il fatto che Spalletti il 5 luglio avrebbe potuto accasarsi alla Juve, al Milan, all’Inter, adesso c’è l’ipotesi Nazionale ma nulla cambia, la società ha ritenuto di tutelarsi per evitare che ci potesse essere la perdita dell’allenatore per sua scelta e poi un cambiamento repentino di idea, se Spalletti decide di modificare uno dei pilastri del verbale di conciliazione questo ha un prezzo che è stato liberamente definito. L’importo è a scalare man mano che il tempo scorre”