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Schira: il Napoli ritiene maggiormente urgente la questione Zielinski, con il rinnovo di Osimhen non ancora formalizzato

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nicolò Schira, giornalista esperto di calciomercato Di seguito, un estratto dell’intervista.
Come giudica il recente tweet del Napoli su
“Un lessico un po’ colorito, un po’ forte. Parliamo di un grande club, campione d’Italia e tra le prime otto della Champions. Per questo mi sembra una dichiarazione abbastanza ruspante. Tuttavia, è il segreto di pulcinella che vi siano state delle trattative. La fuoriuscita di notizie può essere imputabile solamente al club o agli agenti… Ciò detto, è vero che il calciatore ha ancora quattro anni di contratto. Ma quel che mi risulta è che il georgiano ed il suo entourage si aspettassero un adeguamento di contratto che, ad oggi, prevede un milione e cento di parte fissa. E? una consuetudine, ormai, nel calcio odierno che i giocatori, dopo stagioni ottimali, bussino alla porta per richiedere adeguamenti e rinnovi. Inutile chiedersi se sia giusto o sbagliato. È il gioco delle parti, e probabilmente il Napoli ritiene maggiormente urgente la questione Zielinski, con il rinnovo di Osimhen non ancora formalizzato. La scelta di un comunicato, e di una presa di posizione tanto forte può, paradossalmente, accentuare l’attenzione sulla vicenda”
Ci sono possibilità che Zielinski vada via a zero?
“La possibilità, come in tutte le situazioni in cui si è a soli nove mesi dalla scadenza, c’è. La scelta di Zielinski, però, è stata di cuore. Avrebbe potuto guadagnare molto di più in Arabia ma ha scelto l’azzurro. Anche in questo caso, naturalmente, ci sarà l’usuale gioco delle parti. Un tira e molla tra club ed entourage. La dirigenza potrebbe convincersi che, in virtù della scelta del polacco, il calciatore possa accontentarsi dell’offerta del club. Dal suo canto, il calciatore potrebbe richiedere cifre superiori. In un mese e mezzo, però, sono sicuro si possa trovare la quadra. Mi meraviglierei, infatti, di un adido di Piotr dopo una scelta come quella fatta in estate”
Che voto darebbe al mercato del Napoli?
“Il Napoli non ha fatto molto. Cajuste, al posto di Ndombele, è una riserva. Natan è un’incognita, ed il suo rendimento determinerà tutto il mercato del Napoli. È una scommessa che pesa molto sul mercato del Napoli, ed in cui sussistono tanti punti di domanda. L’arrivo di Lindstrom, infine, mi piace. In generale è un mercato da 6, che sarebbe divenuto un 7 e mezzo con la firma di Osimhen sul rinnovo”
Il voto al mercato della Lazio?
“Alla Lazio do 7. La squadra ha perso Milinkovic ma ha acquisito profondità di rosa e qualità in panchina. Kamada e Guendouzi sono ottimi giocatori con Rovella. Isaksen e Castellanos sono sicuramente profili superiori a Cancellieri e Romero. È stato un mercato che consentirà alla squadra di poter fronteggiare il doppio impegno”
Quale il voto per le milanesi?
“Il Milan ha fatto un bel mercato, la squadra che è crescita di più rispetto lo scorso anno. Sono arrivati tanti giocatori di qualità come Reijnders, Chukwueze e Pulisic. Ai rossoneri, dunque, do un otto. Se fosse arrivato Taremi il voto avrebbe potuto essere anche più alto. Anche all’Inter va un voto alto. All’inizio sembrava aver pasticciato un po’ tra la querelle Saamrdzic, il caso Lukaku ed il mancato arrivo di Scamacca. Tuttavia, le cessioni sono state accompagnate da acquisti importanti che possono determinare un aumento anche nei sostituti dalla panchina. Cuadrado e Carlos Augusto sono offrono sicuramente più garanzie rispetto a Bellanova e Gosens. Sussitono dei punti interrogativi, in particolare su Onana e Thuram. Nelle prime uscite, però, i due sembrano poter esprimersi al meglio. Complessivamente, pertanto, do un 8 an che ai nerazzurri”
Giudizio sul mercato dei bianconeri?
“La Juventus non ha praticamente fatto mercato. È arrivato soltanto Weah, mentre Cambiaso era già dei bianconeri. Senza cessioni importanti era chiaro che non si sarebbe potuto puntare a colpi eccellenti. Ma da Giuntoli mi aspettavo di più, soprattutto sulle cessioni e sull’arrivo di qualche giocatore che avrebbe potuto far bene alle difficoltà in mediana dei bianconeri. Per questo il voto al mercato dei piemontesi è un 5”
Quale, infine, il voto al mercato della Roma?
“La Roma è un mercato a due facce. Se guardi i nomi sono roboanti. Poi, però, guardando la rosa non si può essere certi che la squadra sia migliorata. Quello di Matic è un addio importanti che non potrà essere ignorato. Il problema di Rui Patricio, inoltre, non è stato risolto. L’arrivo di Lukaku lascia qualche speranza. E’ l’uomo copertina dei giallorossi, ma non sono sicuro che possa davvero alzare, sensibilmente, il livello della squadra. Nell’undici i capitolini non possono dirsi rinforzati a dovere rispetto alle rivali, e per questo ritengo che sia difficile qualificarsi, anche in questa stagione, in Champions League”
Commento sulla multa della Salernitana a Dia?
“Pugno duro, come è giusto che sia. Una vicenda spinosa, il calciatore ha avuto tutta l’estate per andare via e si è presentato l’ultimo giorno di mercato con un’offerta di prestito oneroso. È comprensibile il rifiuto del club granata, anche se poi il calciatore ha messo il muso e per questo è stato escluso. È una rottura che andrà ricomposta, le sorti della squadra passano anche per l’attaccante granata”