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Focus azzurro-La prima di Lucio

Focus azzurro-La prima di Lucio

La prima di Lucio- La nazionale di Spalletti è ormai pronta. Infatti Luciano dopo aver allenato per tutta la settimana i suoi ragazzi, stasera debutterà come CT sulla panchina della nazionale italiana. Dopo aver avuto diversi dubbi durante la settimana sulla formazione da schierare, stasera Luciano presenterà la sua formazione ideale, con gli uomini che ha chiaramente a disposizione.

In porta giocherà Donnarumma, uno dei pochi sicuri di giocare fin dal primo momento.

Gli esterni bassi saranno Di Lorenzo e Di Marco, che garantiranno il giusto mix di propulsione e interdizione. Il comparto difensivo centrale sarà formato da Mancini della Roma e Bastoni in forza all’Inter.

La prima di Lucio- Coppia assolutamente inedita che speriamo possa collaborare bene insieme, nel corso della gara.

A centrocampo ci saranno Tonali e Barella che fungeranno da mezzale pure, mentre invece al centro della reparto giocherà Cristante della Roma, che fino all’ultimo è stato in ballottaggio con Locatelli. Esperta e guizzante la linea offensiva. Sul fronte destro d’attacco giocherà il napoletano Politano, che già in campionato nelle prime partite, ha fatto intravedere di essere in ottima forma fisica.

Invece sulla fascia sinistra giocherà Zaccagni della Lazio, che partirà titolare perché dovrà sostituire Federico Chiesa infortunatosi nell’ultima sgambatura e non è partito quindi per la Macedonia.

Al centro dell’attacco svarierà Ciro Immobile, centravanti esperto e capace nuovo capitano azzurro, nomina decisa dal CT in virtù delle sue 56 presenze in nazionale, che lo rendono il calciatore più presente tra quelli convocati. Quindi tutto è pronto per la prima di Spalletti come CT della nazionale e sicuramente non sarà una partita facile.

La prima di Lucio -Infatti la gara con la Macedonia del Nord è piena di ostacoli, perché da sempre squadra molto tosta e che può avvalersi di un pubblico particolarmente caldo, che spingerà i propri beniamini fine alla fine della disputa.

Bisogna però sottolineare anche il fatto che a Spalletti occorrerà tempo per dare il proprio credo e i suoi schemi alla nazionale. Perché come si sa il tempo per allenarla è sempre poco, per poter amalgamare uomini e idee. Da aggiungere anche che l’Italia in questo momento storico non sta attraversando un periodo particolarmente florido, per quanto concerne il tasso qualitativo dei calciatori. Quindi il tecnico dovrà prendere il meglio dal materiale umano che ha a disposizione. Però sappiamo tutti che quando gioca la nazionale è sempre un motivo di gioia e d’orgoglio e quindi saremo sempre pronti a sostenerla e a incitarla. Quindi in serata partirà la nuova sfida di Spalletti, che avrà il compito di vincere e convincere, dimostrando che la sua nomina fatta a sorpresa dalla FIGC, sia stata la migliore delle scelte possibili…