fbpx

Napoli-Milan: Garcia e Pioli panchine traballanti?

Napoli - Milan

È la partita più delicata per tutti, come riporta il Corriere dello Sport: la panchina di Garcia non è ancora salda e Pioli è reduce dalle sconfitte con Juventus e Psg, e anche la sua panchina non e cosi salda come sembra.

Garcia e Pioli, i tormenti

Rudi Garcia ha il senso pratico della vita, e l’ha confermato pure all’Olympiastadion, un presidente che gli sta intorno un giorno sì e l’altro pure – incluso ieri e oggi e domani – per tentare disperatamente di spazzare via dall’aria ogni forma di negatività, e la percezione di dover far passare gioiosamente la prossima nottata.

La Fiorentina ha lasciato un senso di stordimento e l’ora appagante di Verona (con un 3-1 pure autorevole) non è bastato a rimuovere le incrostazioni dall’anima, neppure aggiungendoci lo 0-1 di Berlino, incellofanato in novanta minuti d’opacità.

Ma c’est la vie, dicono a Milanello, e Stefano Pioli delle antiche celebrazioni per lo scudetto del 2022 non può avvertire echi, soffocato dal rumore degli “amici” ancora frastornati per il ceffone di Allegri e per le frustate del Psg.

Eppure, i sei punti del Napoli – in 180’ – rappresenterebbero miele mica fiele, ma Garcia ha occhi per guardare intorno a sé, orecchie per ascoltare qualche brusio e capacità autocritica per separare il grano (i risultati, la bellezza part-time del Bentegodi), dal loglio (le occasioni concesse al Verona negli ultimi trenta minuti, le difficoltà con l’Union), senza fossilizzarsi su buoni e cattivi.
Ma neanche Pioli può stare tranquillo già a Milanello girano mugugni, dopo un mercato sontuoso, la proprietà si aspettava ben altro, e le sconfitte di Juventus e Psg fanno riflettere.

Garcia, crocevia Milan

Mentre Napoli-Milan s’avvicina, le ombre del passato l’ammantano di mistero: Garcia è piombato in una città stregata dal calcio sublime di Spalletti e da uno scudetto che sa di Storia.pronostici scudetto napoli

Per districarsi dagli inevitabili paragoni, più che con i pregiudizi s’è dovuto confrontare con i giudizi alimentati dalle sconfitte con Lazio e Fiorentina.Il Milan è il crocevia per immergersi in un benessere fisico e ambientale, l’occasione per il Napoli di sottolineare che si può essere Grandi non solo con le piccole o presunte tali.

C’è Stefano Pioli, che al San Paolo e al Maradona ha conosciuto momenti migliori di adesso, ci ha vinto con il Chievo (nel 2011), con il Bologna (due volte in tre giorni, tra campionato e Coppa Italia), con la Lazio (due volte in un mese e mezzo, in semifinale di Coppa Italia e in una specie di spareggio per la Champions), con il Milan tre volte (dal 2020 al 2022) e, quasi fosse un successo, anzi di più, ci ha pareggiato a marzo scorso, per prendersi la semifinale di Champions.

Garcia sa che il Diavolo veste Pioli, vedremo se riuscirà a sfatare il tabù che era di Spaletti, nella notte che precede Halloween, dolcetto ho scherzetto?