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Napoli-Cagliari dà il via al filotto tra il fattore V, il ritorno del professore e finalmente Kvara – Le Pillole del Campionato del Napoli

Napoli-Cagliari è la seconda vittoria consecutiva sul cammino degli azzurri firmato Mazzarri 2.0, rosicchiando tre punti sulla Roma e avvicinandosi al Milan terzo in classifica

Napoli-Cagliari dà via in campionato a un filotto di gara sicuramente più agevoli per gli azzurri dopo il tour de force contro Real Madrid, Atalanta, Inter e Juventus e prestazioni in crescita. Con il recupero di qualche lungodegente e l’acquisizione di maggiore consapevolezza, la strada è spianata e anche i singoli tornano a brillare. In gol sia Osimhen che Kvaratskhelia, rendendo la classifica azzurra già più interessante in vista dello scontro diretto contro la Roma e di un calendario che continua a strizzare l’occhio a Meret e compagni. Ma non solo questione di campo: tutte le curiosità del match e della settimana con le Pillole del Campionato del Napoli!

Il rinvio del rinvio del rinvio

Inutile negarlo, quello di Napoli-Cagliari è stato un pre partita strano. Con i tifosi già in coda fuori ai tornelli del Maradona dalle ore 15, i cancelli facevano fatica ad aprirsi. Non perchè mancava l’olio negli ingranaggi ma è stata colpa del vento. Lo stesso vento che ci ha fatto congelare, fatto volare fogli, cappelli…e anche una parte della copertura dello stadio. Si gioca, non si gioca, si rinvia, non si rinvia. E finalmente si entra. Quando sembrava tutto pronto, con formazioni lette e urlate…ecco che la panchina del Cagliari rientra in campo. Falso allarme, si gioca alle 18.30 (LA NOTIZIA). Sembra un parto, così come l’annata del Napoli. Ma dopo 90′ più 7 di recupero, nasceranno due splendidi gemelli, Victor e Khvicha.

Il ritorno del professore

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Speravamo che Napoli-Cagliari fosse una partita tosta? Certo che no. Sapevamo che il Cagliari avrebbe messo il bus davanti alla porta e sarebbe stato quasi impossibile segnare? Certo che sì, anche se, obiettivamente, pretendere di entrare in porta col pallone a volte è un concetto un po’ troppo ambizioso. E quando la situazione sembrava davvero complicata e senza evidente risoluzione, ecco la manna dal cielo. Il professore veste i suoi occhialini, prende la sua agenda e torna in cattedra. E’ Mario Rui, convocato dopo il lungo infortunio e alle prime due azioni pennella già cioccolatini al bacio. Tra cui quello per Osimhen che vale tutto il prezzo del biglietto. Bentornato, quanto ci eri mancato (LA PARTITA)!

Il fattore V

E’ vero, il ritorno di Mario Rui ha svoltato la gelida serata del Maradona. Ma alcune cose sono scritte nel destino o forse nelle stelle. Alcuni appassionati di manga dal Giappone la chiamano la volontà della D ma qui all’ombra del Vesuvio quella particolare lettera che rende uomini ordinari autentiche leggende di abnegazione e talento, diventa una fantastica V. Una maschera indossata lo rende ancor più misterioso, così come la sparizione e la riapparizione delle sue foto azzurre sui profili social. Che sia un mago, un incantatore questo non è dato sapere ma ciò che è certo è che uno degli attaccanti più forti al mondo e che veste una splendida maglia azzurra scudettata. Se nutrite ancora qualche dubbio, rivedete in loop l’assist per il gol dell’amico Kvara. Una delizia per gli occhi e per il cuore (I COMPLIMENTI DI POLITANO). Complimenti, Victor e bentornato. 

La regola dell’ex

Napoli-Cagliari non poteva assolutamente essere una partita tranquilla perchè si sa, tranne lo scorso anno, gli azzurri non hanno quasi mai disputato annate o gare scontate e totalmente in discesa. Ma l’amore è amore e va sempre onorato, nonostante si sappia già come va a finire. Come quando scendi di casa in pigiama per un servizio veloci e incontri il mondo o, se ti prepari al meglio, salta la serata che aspettavi da tempo. Tra le regole imprescindibili del mondo ce n’è anche un’altra: la regola dell’ex. Eh sì, l’ex sbucherà sempre nel momento meno opportuno e così è anche per il Napoli. Con Petagna non pervenuto ci ha pensato lui, PA-VO-LO-SO ma il suo ricordo in azzurro è così tenero che non gli si può dire niente. A differenza del Var, ancora una volta un bel po’ spento (LA MOVIOLA).

Finalmente Kvara

Diamo a Cesare quel che è di Cesare, anzi, diamo a Kvara quel che è di Kvara. In questo periodo il mondo si è diviso in due sezioni: chi muoveva delle giuste e sane critiche al 77 azzurro e chi invece, a prescindere da tutto lo coccola senza puntargli mai il dito contro. “E’ talentuoso ma non si applica” potremmo dire ed è giusto dare uno sprint in più, non trasformando mai però il momento di crescita in pressione negativa. Eppure questa estrema forma di amore è servita: minuto 75′, assist al bacio e questa volta Kvara non sbaglia. E meno male, altrimenti sarebbe partito un polmone. In attesa dei sorteggi e della Coppa Italia, alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!

Alessia Bartiromo
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