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Acquafresca: Turnover? Quando parli di una squadra come il Napoli, è chiaro ci siano giocatori che potrebbero giocare in molte altre squadre di Serie A

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Robert Acquafresca, ex calciatore del Cagliari. Di seguito, un estratto dell’intervista.
La concretizzazione della mole di gioco è il reale problema del Napoli?
“Dopo una stagione bellissima, Napoli è stata abituata ad avere un bel gioco e, soprattutto, alla concreta finalizzazione. Oggi, si vive un periodo negativo ma, come sempre, anche queste problematiche sapranno essere risolte”
Per affermarsi come top player, ad Osimhen manca la continuità?
“È chiaro che debba essere trovata continuità. La stessa che, per infortuni, il nigeriano no ha potuto avere. Ciononostante, parliamo sempre di un calciatore decisivo”
Vedrebbe bene il nigeriano in Premier?
“E’ un giocatore che ha la fame, la rabbia di fare gol. È un attaccante che attaccala profondità, che viene incontro e che sa leggere bene le situazioni. Anche se mi auguro una permanenza a Napoli, credo possa giocare ovunque”
Lautaro, protagonista di una stagione eccezionale, non ha saputo esprimersi agli stessi livelli anche in nazionale. Quale crede sia il motivo?
“Semplicemente perché davanti ha dei mostri sacri. È un gradino sopra Osimhen, rispecchia tutte le caratteristiche dell’attaccante moderno. Un calciatore completo che riesce a fare reparto da solo
Il Bologna, oltre il gioco, vanta anche individualità importanti?
“E’ un bel mix. Devo dire sono contento per la proprietà. La squadra è riuscita a risalire dalla Serie B, e dall’orlo del fallimento, ai risultati odierni. Sapete, Bologna è anche una piazza esigente, ma Motta è riuscito a trovare un equilibrio importante. Il recente successo contro la Roma è un risultato importante in chiave Champions”
Chi è l’uomo copertina dei rossoblù, Thiago Motta o Joshua Zirkzee?
“Penso a Thiago Motta. Il tecnico sta facendo un allenatore incredibile garantendo una gestione ideale degli uomini e della piazza. Tuttavia, Zirkzee è un attaccante in rampa di lancio che sono sicuro crescerà ulteriormente”
Motta è già pronto per una big?
“Probabilmente lo è, anche se sarebbe bello godersi tutto questo fino in fondo. Interesse della Juventus? Rifiutare è difficile, ma Motta vanta tanta personalità. Parliamo di un tecnico che si è costruito pian piano e questa è la sua forza”
Vede dei miglioramenti negli azzurri dall’arrivo di Mazzarri?
“Direi di sì. Purtroppo, quello con Rudi Garcia è un amore che non è mai sbocciato. Non lo dico io, ma i fatti. Ad oggi, è arrivato un tecnico che conosce al meglio l’ambiente e chi meglio di lui può risollevare l’ambiente. Tuttavia, quando si parte in corsa non si può avere la stessa capacità di incidere tatticamente di chi parte da inizio stagione. Walter, dunque, dovrà lavorare soprattutto sulla testa dei giocatori”
In una stagione partita male – come quella attuale – la Coppa Italia può rappresentare un obiettivo per il Napoli?
“Deve rappresentarlo. Turnover? Quando parli di una squadra come il Napoli, è chiaro ci siano giocatori che potrebbero giocare in molte altre squadre di Serie A. Ciò detto, ci sono giocatori che devono dimostrare di essere pronti per una piazza come Napoli”
Come sostituto di Osimhen, vede meglio Simeone o Raspadori?
“Raspadori si è tolto qualche soddisfazione. Simeone, invece, ha avuto meno spazio in questa stagione. Mi auguro, dunque, che possa sfruttare un maggiore minutaggio”
Quali sono le sue sensazioni dopo il sorteggio di Champions?
“Il sorteggio più difficile è stato quello della Lazio mentre, tra le tre, è Il Napoli ad aver avuto più fortuna. Non è lo stesso Barcellona di una volta. Reputo il Napoli potenzialmente superiore ed in grado di spuntarla nelle due gare. Per l’Inter, invece, sarà una brutta partita. Non sarà facile contro la garra degli spagnoli, soprattutto in trasferta”
È fiducioso per il passaggio del turno?
“Vedo buone possibilità per Inter e Napoli. La Lazio avrà l’impegno più proibitivo, anche se nel calcio sempre accadere tutto”