fbpx

Tommaso Turci: il Napoli dovrà affrontare la Roma con coraggio, cattiveria agonistica e qualità dalla trequarti.

A “1 Football Club”, programma radiofonico  in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Tommaso Turci, giornalista Dazn.

Di seguito, un estratto dell’intervista.
Il Lecce, che affronterà l’Inter nel prossimo turno, era partito fortissimo. Cosa crede sia successo dopo?
“La stagione del Lecce è di ottimo livello, a mio avviso. Il Lavoro di Corvino è stato straordinario e D’Aversa è stato bravo a far inserire i giovani. Non dimentichiamoci che i salentini, lo scorso anno, hanno vinto il campionato. Oggi, i risultati dicono che il Lecce è un’ottima realtà. I salentini erano partiti sorprendendo tutti, e restano una squadra difficile da affrontare. Per questo, per l’Inter sarà una gara complicata, anche considerando la serenità su cui i salentini potranno contare”
Che gara si aspetta tra Napoli e Roma?
“Abbiamo ancora negli occhi i gol straordinari di Osimhen nella sfida d’andata e ritorno. Due giocate da stropicciarsi gli occhi.  Quest’anno, sono due squadre diverse. I giallorossi pagano l’assenza di un calciatore fondamentale come Smalling, uno dei giocatori su cui Mourinho ha costruito le sue fortune nella Capitale. Ho l’impressione che la sfida contro il Bologna abbia sottolineato l’importanza di alcuni uomini, su tutti Lukaku e Dybala. La Roma, però, deve imparare a convivere con l’assenza di Paulo Dybala, pensando che l’argentino sia un valore aggiunto e non che la squadra sia dipendente dal proprio talento. Il Napoli, invece, è una squadra ancora alla ricerca della continuità. Una serenità mentale che soltanto i risultati possono garantire. Certo è che la sconfitta recente contro il Frosinone potrebbe portare qualche strascico”
In che modo il Napoli dovrà affrontare la Roma di Mourinho?
“Coraggio, cattiveria agonistica e qualità dalla trequarti. Soprattutto, il Napoli ha pagato, sinora, l’incapacità di concretizzare la mole di gioco. È questa una delle principali differenze rispetto alla passata stagione. Lo scorso anno, l’impressione era che si potesse portare a casa tutto quello che si costruiva, con notevoli benefici anche sul morale. Oggi, non si riesce a massimizzare quanto si crea e sarà questo uno dei principali obiettivi della stagione”
Chi sta meglio mentalmente tra Roma e Napoli?
“È difficile da dire. Credo che la Roma di Josè Mourinho abbia una grande qualità, ovvero la capacità di riuscire ad uscire dai momenti di difficoltà. Tante volte è caduta, ma la squadra giallorossa si è sempre rialzata. Per quanto riguarda il Napoli, ho visto un’ottima squadra anche a Torino. Dopo la sconfitta contro il Frosinone, però, la gara dell’Olimpico diviene fondamentale. Una partita da non sbagliare non soltanto per la qualificazione in Champions ma anche per il morale ed il percorso in campionato”
Con un costo del cartellino che si abbassa, ci sono possibilità che il Napoli pensi a Vlahovic come erede di Osimhen?

“E’ un giocatore che non ha mai trovato quella la serenità utile a dimostrare tutte le sue qualità. Sia per problemi fisici che per una continuità che non ha mai ritrovato ma, soprattutto, faticando a mettere dentro le poche palle che la squadra gli concede. Francamente, però, credo che la Juve punti ancora su questo giocatore, almeno per i prossimi mesi. Non escludo nulla, anche se, al momento, si tratterebbe di fantacalcio. Il calciatore è coinvolto in una Juventus che gioca per obiettivi importanti”