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La Marca: Il Napoli, nonostante la sconfitta in finale, lascia l’Arabia con sensazioni positive, soprattutto la difesa a tre

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Napoli-Inter – “Bisogna fare solo i complimenti a questo Napoli che nonostante le difficoltà di questa stagione e le defezioni di due calciatori del calibro di Osimhen e Anguissa, è stato capace di tenere testa ad un Inter che ha dimostrato di essere una compagine forte e di assoluto valore. Purtroppo, l’incontro è stato segnato da un arbitraggio che ha visto cambiare metro di giudizio tra il primo ed il secondo tempo e che ha portato a differenti valutazioni arbitrali di cui ne ha fatto le spese Simeone”.
Il Napoli – “Il Napoli, nonostante la sconfitta in finale, lascia l’Arabia con sensazioni positive, soprattutto la difesa a tre è un’interpretazione tattica che potrà essere riproposta in campionato con maggiore convinzione, inoltre si è vista anche una squadra che sul piano fisico seppur in inferiorità numerica è riuscita a limitare l’Inter. Le sfide con Fiorentina ed Inter sono state preparate in maniera egregia da Mazzarri e credo che questa squadra con i ritorni di Osimhen ed Anguissa e gli ultimi due innesti dal mercato, quelli più importanti, può davvero fare una buona seconda parte di stagione”.
Mangala – “Con il nuovo assetto tattico visto in Supercoppa Mangala potrebbe essere il profilo giusto a centrocampo visto che serve un giocatore maggiormente dinamico capace di abbinare una fase di interdizione importante con buone capacità di inserimento. Il belga è un giocatore che sta facendo bene al Nottingham Forest in Premier League e credo che sarebbe un elemento che potrebbe dare sin da subito il suo contributo alla causa azzurra”.
La Juventus – “La Juventus è riuscita a realizzare quel filotto di vittorie consecutive che l’hanno portata ad essere la capolista, seppur con una partita in più rispetto ai rivali dell’Inter, ma soprattutto i bianconeri stanno perfezionando il loro modo di interpretare le partite, visto che oltre ad aver raggiunto una solidità difensiva incredibile adesso la squadra sta ottenendo vittorie non più a “corto muso”, ma offrendo trame di gioco interessanti. La trasferta di Lecce nascondeva tante insidie ma la squadra di Allegri ha offerto una prova autorevole e matura”.
Vlahovic – “Nel duello con l’Inter la crescita di Vlahovic è un fattore determinante, il serbo sembra essere ritornato quello di Firenze e dei primi mesi alla Juventus, un giocatore decisivo e che sposta gli equilibri e non è un caso che i bianconeri nelle ultime settimane abbiano trovato vittorie di larga misura. Vlahovic se sta bene fisicamente è uno dei migliori centravanti d’Europa e lo sta pienamente dimostrando in queste ultime settimane”.
La Salernitana – “Con il Genoa è arrivato un passo falso pesante considerati anche i risultati delle dirette rivali per la lotta alla salvezza. Purtroppo, è un momento in cui alla prima ingenuità si paga dazio ed anche la fortuna non gira come dovrebbe come nell’episodio della traversa di Candreva. In generale la Salernitana con il Genoa ha costruito tanto ma manca un giocatore capace in attacco di trovare la via del gol con una certa regolarità come il Dia della scorsa stagione”.