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ADL in conferenza: che siluri

Francesco Modugno

Napoli, tante novità dopo il 30 giugno

ADL in conferenza: che siluri

Ecco un estratto delle parole di  De Laurentiis oggi in conferenza stampa

Su Spalletti ed il loro rapporto

Io avevo fatto bene il contratto a Spalletti, gli avevo fatto lo stesso contratto di Benitez, poi ho esercitato l’opzione, che non è un fatto bilaterale, ma unilaterale e ha un valore.

Con entrambi prevedeva un ulteriore anno per un’altra stagione. Entro in un termine predeterminato ed avevo il diritto di esercitarla con una comunicazione scritta in modo legale e dovuto in pura esecuzione giuridica. 

Al Premio Bearzot al Maschio Angioino il 24 marzo dico che Spalletti resterà con noi, lui non smentisce, dopo il 4-0 col Milan, il 18 aprile poi c’è Napoli-Milan 1-1 in Champions, con la sfortuna del rigore sbagliato.

Ho esercitato l’opzione per alleviare le partite negative con il Milan.

dopo il 18 aprile spiegai di stare con lui per risollevare il morale. Mandai giuridicamente l’esercizio dell’opzione in via pec per la prossima stagione. Mai avrei creduto nella cena del 12 maggio che avesse avanzato l’idea di prendersi un anno sabbatico e riposare. Non siamo in un gioco di società, quando si cerca un nuovo allenatore, bisogna comprendere la sua volontà. Volevo trovare un modo per trattenere Spalletti giuridicamente e amichevolmente. Avevo il dubbio che Gravina lo avesse contattato… Il mio errore, e accuso me stesso, è stato imporre la mia esercitazione dell’opzione, poi ci sarebbe stata una causa e forse avrebbe abbondanato, ma avrei dovuto tenere il pugno fermo. Sembra che volesse andare via, si sapeva che Kim sarebbe andato via dopo il primo anno, lo sapevamo quando lo abbiamo contrattualizzato, ma prima che arrivasse al Napoli non lo conosceva nessuno e poi non è solo merito suo se abbiamo vinto lo scudetto

Non ho mai avuto motivi di contrasto con il tecnico. Io facevo il presidente e lui l’allenatore. Non entro nel merito delle sue considerazioni. ‘È stato faticoso, mi sono impegnato tanto, mi lasci andare’: questo mi ha detto. 

Forse ha immaginato che quello che ha fatto, dormendo qui, fosse il massimo. Per uno che non aveva mai vinto in Italia, facendo così esci fuori dalla scena da grande vincitore. È l’unica opzione non malevola che posso dare

ADL e Giuntoli

Chiudo il bilancio in positivo con 87 milioni. Quando leggo molti articoli sento tante critiche nei confronti del club e mi dispiaccio tanto. Quando ho ingaggiato Giuntoli, nessuno si è permesso di dire ‘chi è sto signore’, nascondendo di essere juventino dalla nascita. Sono sempre a sua disposizione perché voglio bene a lui e alla sua signora“.

Sull’esonero di Garcia 

Nel momento in cui a Capodimonte disse (Garcia) di non aver visto le partite del Napoli, lo presi come se fosse un gioco. Poi più avanti ha dimostrato di voler andare per un suo percorso.

Quando a Spalletti demmo i nuovi giocatori, li ha adoperati subito. Lui perché non ha adoperato Natan e Lindstrom? Se l’avessi subito mandato a casa, voi e la piazza cosa avreste detto? Sarebbe stata la rivoluzione. Se avessi portato subito Mazzarri come tuttofare, cosa avreste detto? Avreste detto che sarei impazzito e che avrei deciso da solo.

Perché l’ho mandato via? Perché sono sceso nello spogliatoio dicendo che sbagliava a giocare così, mi disse ‘Mi lasci fare’.

O lo mandavo affanculo, o stavo zitto. All’intervallo gli dissi ‘che cazzo vuoi fare? farti cacciare?!’ Questo cavolo di Empoli ci crea sempre problemi, anche con Spalletti“.

Su Rongoni

La preparazione atletica di Garcia con Rongoni?  Mazzarri ha trovato molti infortunati, a Rongoni ho fatto una testa tanta dicendogli che avevamo Francesco Sinatti, perché non si concertava con lui? Garcia con il suo fare francese con la puzza sotto il naso vuole mandare via Sinatti, quest’ultimo mi dice che non voleva stare sotto Rongoni, era alla pari e portava la sua cultura dello scudetto. I due litigano e a un certo punto commetto l’errore di mandare via Sinatti. Dovevo andare da Garcia e dirgli: fuori tu o Rongoni. Ho pensato tante volte ad esonerare prima Garcia”