fbpx

La Marca: credo che schierare dal primo minuto Lindstrom possa giovare a Kvaratskhelia

A “1 Football Club”, programma radiofonico  in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Milan-Napoli

“Con il Milan poteva essere la partita della svolta invece è stata la dimostrazione dei limiti attuali del Napoli, visto che con i rossoneri è stata l’ennesima sfida di campionato dove gli azzurri sono passati in svantaggio, ma soprattutto impressiona in negativo la poco prolificità offensiva di una compagine che
possiede uno dei migliori reparti offensivi del campionato. Sinceramente mi aspettavo un approccio più offensivo sin dal primo minuto, considerate le difficoltà in fase difensiva del Milan che nelle ultime settimane ha subito tanto, e che si è ritrovato a giocare questa sfida senza tre potenziali titolari (Tomori, Thiaw e l’infortunio nel primo tempo di Calabria).
Si è preferito partire con una mezzala come Zielinski, che sta vivendo un momento particolare, lasciando in panchina gente come Politano o come Lindstrom, che anche ieri da subentrato ha lanciato segnali importanti o come i vari Ngonge e Traore che insieme al danese rappresentano il futuro di questo club. Purtroppo, il Napoli non ha nelle sue caratteristiche la capacità di chiudersi dietro per poi colpire in ripartenza, è un qualcosa che si può provare in determinati in momenti dell’incontro, ma non può essere la chiave tattica di una squadra che ha centrocampisti dalle indubbie qualità ma che non hanno nel loro DNA la capacità di correre all’indietro, come in occasione del gol di Hernandez.
Credo che il Napoli debba puntare maggiormente sul punto di forza della squadra, che è chiaramente il reparto offensivo: non si può chiedere a Kvaratskhelia di fare ripartenze a 60 metri dalla porta,
nonostante tutto rimane interessante l’esperimento del georgiano libero di svariare su tutto il fronte offensivo e credo che schierare dal primo minuto Lindstrom possa giovare proprio allo stesso Kvaratskhelia che in questo modo si troverebbe libero dai vari raddoppi di marcature che subisce in ogni partita”.

Il ritorno di Osimhen

“È uno che sposta gli equilibri, il suo rientro è fondamentale per questo Napoli, anche con il Milan si è sentita l’assenza di un giocatore della sua fisicità e della sua capacità di farsi valere in area di rigore, difatti con i rossoneri nel forcing finale si sono create delle situazioni dove la presenza di un giocatore del calibro di Osimhen, nella lettura dell’azione, avrebbe potuto fare la differenza.
Le speranze del Napoli in ottica Champions League passano dal recupero del miglior Osimhen che per tanti motivi avrà voglia di fare una seconda parte di stagione all’altezza delle aspettative”.

L’Atalanta

“Chiaramente il distacco si inizia a fare consistente, soprattutto impressiona l’Atalanta alla quarta vittoria di fila, capace di portarsi a casa tre punti, ottenendo un successo importante in un campo così ostico come quello di Genova. In questo momento gli orobici possono fare affidamento su un giocatore che sta vivendo un momento di forma straordinario mi riferisco a De Ketelaere, che dopo i giudizi
affrettati della scorsa stagione, sta dimostrando il suo reale valore, senza contare che la compagine orobica sta iniziando a conoscere Toure, uno dei grandi colpi del mercato estivo, e ritroverà Lookman, che nonostante la sconfitta in coppa d’Africa, è stato uno dei migliori giocatori della competizione”.

Salernitana, la sconfitta con l’Empoli e l’arrivo di Liverani – “Era una finale per la Salernitana ma nonostante il solito grande apporto dell’Arechi la squadra non ha offerto l’approccio che si chiede per una sfida che significava tanto in termini di salvezza.

L’Empoli pur favorita dall’episodio dell’autorete di Zanoli si è dimostrata una squadra matura e che rispecchia il carattere di Nicola, capace di imprimere immediatamente le sue idee e il suo credo calcistico, e ciò si è visto soprattutto dopo il momentaneo pareggio granata che in qualche modo poteva minare le certezze della squadra di Nicola e che invece è stata brava a chiudersi per poi colpire in ripartenza. Chiaramente le percentuali di salvezza si riducono ma l’arrivo di Liverani potrebbe dare quella sterzata di cui ha bisogno la squadra e l’ambiente.
Dopo la prossima sfida di campionato contro l’Inter, ci saranno una serie di scontri diretti che determineranno il destino della Salernitana. Liverani è una scelta molto interessante, sicuramente è un tecnico che fa giocare bene le sue squadre e credo che sarà molto carico per questa nuova avventura”.

La Juventus

“Era elevato il rischio inconscio di una prestazione sottotono dopo la sconfitta di San Siro e la vittoria dell’Inter di Roma, ma bisogna riconoscere anche i meriti di un Udinese che ha giocato una partita “in stile Juventus”, facendo valore una maggiore prestanza fisica, visto che riusciva ad arrivare sempre
prima sul pallone e soprattutto si è dimostrata abile a capitalizzare l’unica reale occasione avuta a disposizione. In generale non si è vista la solita Juventus ma, nonostante ciò, i bianconeri hanno avuto soprattutto nel primo tempo delle occasioni importanti per poter rimettere sui giusti binari l’incontro.
La Juventus, sino al pari con l’Empoli, stava realizzando una stagione al di sopra delle aspettative, adesso dovrà essere bravo Allegri a trovare le parole giuste per risollevare la squadra visto che la stagione è ancora lunga ed il secondo posto, mantenendo sempre uno sguardo sull’Inter, deve essere l’obiettivo prioritario dei bianconeri”.