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Sarri; contatti con ADL?

Maurizio Sarri

Sarri; contatti con ADL?

In tanti, quando Calzona ha preso posto sulla panchina del Napoli e ricordando che ha lavorato con Sarri ed è legato da contratto alla nazionale slovacca, non hanno potuto fare a meno di pensare che fosse una mossa per preparare il terreno al ritorno del tecnico toscano.

Gli ultimi risultati ottenuti dalla Lazio, non ultimo l’eliminazione dalla Champions, hanno alimentato le voci sul fatto che Sarri e Lotito potrebbero separarsi consensualmente a fine stagione.

In quel caso al tecnico sono interessati la Fiorentina e, udite udite, anche il Napoli.

Sembra infatti che ADL abbia avuto contatti con l’entourage di Sarri.

La mossa di Lotito

Ecco però che ieri la Lazio con un comunicato ha confermato la fiducia all’allenatore.

La scelta di Lotito, secondo quanto scrive  Il Messaggero oggi in edicola, trova spiegazione nel fatto che il presidente non ha alcuna voglia di pagare a vuoto otto milioni di euro lordi per la stagione 2024/25.

Quindi la sua intenzione è quella di andare avanti con lui anche l’anno prossimo.

La riconferma avverte tutti che chi vuole il tecnico dovrà trattare con lui ma anche con la proprietà laziale.

L’intervista a Luciano Moggi

Chi ha subito ipotizzato un ritorno di fiamma del presidente azzurro per Sarri è stato Luciano Moggi.

Intervenuto a Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” ha dichiarato:

“Era fin troppo evidente che De Laurentiis stava pensando a Sarri.

E’ stata una mossa giusta quella di prendere Calzona, se avesse preso un altro allenatore doveva esonerare il terzo allenatore in un anno. 

Sarri non voleva alcun dirigente al suo fianco.

Il buon Tare che ha sempre tenuto i libri in ordine e tenuto alta la classifica, non andando d’accordo con Sarri ha dato le dimissioni.

Lotito vuole i risultati ed ha ragione anche perché gli erano stati assicurati e questo ha condizionato il cammino della Lazio per tutta la stagione e ora sono venute alla luce le magagne.

Le dichiarazioni di Sarri danno dimostrazione di una sofferenza.

Calzona non ha sistemato il Napoli. Ha faticato a pareggiare col Cagliari, ha vinto a Reggio Emilia, ma guardate il Sassuolo in che condizioni è e poi ha vinto con la Juventus che però poteva vincere anche 4-1 col Napoli.

Questo per dire che non è cambiato il Napoli, è in un sistema un pò particolare perchè vorrebbe fare, ma non riesce a fare quello che faceva l’anno scorso.

Il centrocampo non fa filtro, la difesa fatica nell’uno contro uno per cui non è il Napoli dello scorso anno.

Manca l’intensità a centrocampo, ecco perchè la difesa fa fatica e le ripartenze dell’avversario sono deleterie per gli azzurri.

C’è da sperare che le vittorie diano autostima, ma si sbaglia a pensare che il Napoli sia in ripresa solo guardando i risultati.

Osimhen non è ancora in condizione, è vero che ha segnato, ma non è quello che assale la difesa avversaria.

Non credo sia distratto dal mercato anche perchè più gioca bene e più guadagna.

E’ vero che la media gol è in linea con quella dello scorso anno, ma il gol col Cagliari e i 3 col Sassuolo non contano, credo non abbia la preparazione adeguata, l’ho visto male.

Poi lui è uno caparbio, non si dà mai per vinto e ci prova sempre e gli fa onore, ma non lo vedo ancora in condizione. 

Il Napoli non è da sottovalutare, è buona, ha bisogno di autostima.

Lobotka ad esempio è la fotocopia di quello dell’anno scorso per cui si tratta di riacquisire fiducia e questa può arrivare attraverso le vittorie.

La gara col Barcellona ci dirà se il Napoli sarà ripreso o meno”.