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Giorni importanti per Conte al Napoli

Conte - De Laurentiis

Giorni importanti per Conte al Napoli

Il Mattino di oggi dedica molta attenzione, come d’altronde altri media, alla telenovela Napoli – Antonio Conte.

Continua infatti il corteggiamento asfissiante  del patron del Napoli all’allenatore pugliese.

Una storia che parte da lontano

A gennaio, dopo la sconfitta con il Torino,  la società azzurra presentò una proposta al tecnico che sembrava irrinunciabile, cioè circa 8 milioni all’anno e la possibilità di risolvere il contratto unilateralmente e senza penali quando voleva, anche a maggio.

Conte declinò l’offerta, ma stavolta sta veramente pensando di accettare perché non vede l’ora di riavere una panchina in Italia.

Oggi però le panchine di Inter e Milan sembrano saldamente nelle mani di Inzaghi e Pioli e, considerando le difficoltà della Juventus che richiedono un cambio di rotta importante alla società bianconera, la panchina del Napoli è un affare allettante per molti tecnici.

De Laurentiis non ha posto limiti e Conte ha la tentazione della carta bianca. L

a prima condizione è che sia lui sa scegliere il sostituto per il dopo Osimhen!

Aurelio De Laurentiis per convincerlo gli ha promesso libertà assoluta nelle scelte e nel mercato, anche se con dei limiti imposti dal budget.

C’è anche però da considerare che la vendita di Osimhen porterebbe al Napoli una plusvalenza clamorosa di oltre 100 milioni di euro, avendo già praticamente la Società azzurra ammortizzato il costo del suo acquisto.

Il punto di vista di Conte

Conte  è seriamente tentato ed ora si può parlare di una vera e propria trattativa.

Conte non è un carattere facile da gestire:

Quando ti siedi in un ristorante dove si pagano 100 euro non puoi pensare di mangiare con 10 euro”, ripete spesso.

Ecco perchè tra i due deve essere tutto chiaro da subito, per evitare scontri sanguinosi in futuro.

Attualmente tra loro ci sono rapporti ottimi e mai De Laurentiis era arrivato ad offrire un contratto con clausole rescissorie unilaterali a favore del proprio tecnico, senza penali.

Prendere il Napoli  in corsa non piaceva a conte, ma ora c’è un mercato dove il Napoli può spendere quasi 200 milioni per ricostruire la squadra.

Una cifra che il club può sostenere perché ha un bilancio molto in attivo.

Il tecnico vuole almeno un ricco triennale  e nessuna clausola che lo possa legare mani e piedi al Napoli (come successo a Spalletti e Sarri).

La qualificazione in Champions non è un obbligo per la sua decisione, ma vuole però essere protagonista centrale del progetto.