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Fassone: Spero che De Laurentiis sappia individuare l’erede di Giuntoli

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marco Fassone, ex direttore generale del Napoli

“Fino all’anno scorso De Laurentiis ha dimostrato di saper gestire Napoli e Bari in maniera eccellente. Quest’estate ha fatto scelte che lui stesso immagino non rifarebbe più e la speranza è sappia rimettere in piedi la situazione e riorganizzare la società. Amministratore delegato, allenatore e direttore sportivo, hanno fatto le fortune del Napoli in questi anni, poi ha tolto due delle 3 gambe, non le ha sostituite ed ha fatto male.

De Laurentiis un direttore sportivo lo ha sempre avuto, ha tolto il direttore generale perchè Chiavelli sa farlo, ma il ds che fa un lavoro immane extra campo è una figura indispensabile e spero che De Laurentiis sappia individuare l’erede di Giuntoli.

All’Inter ho tantissimi amici, oggettivamente è l’unica squadra che ha questo famoso triangolo che funziona a meraviglia. Ha il più bravo direttore che è Marotta, il più bravo degli allenatori che è Inzaghi ed una proprietà che non ha mai fatto mancare il suo supporto. L’Inter oggi raccoglie i frutti degli anni addietro e se è vero che hanno risolto i problemi di natura finanziaria non so chi in futuro possa batterla.

De Laurentiis viene da tanti anni di presidenza, quello che sarà successo tra marzo e maggio dell’anno scorso deve essere scaturito da qualcosa che deve essere episodico. Il Napoli è tra le grandi, l’anno scorso ha sublimato un percorso di altissimo livello quindi credo che questa sia un’annata in cui sono stati commessi degli errori, ma il presidente conosce il calcio e porrà dei rimedi.

Il Milan ha vinto uno scudetto pur non essendo la più forte ma con un’organizzazione di vertice che oggi non c’è più evidentemente erano uomini che sapevano bene fare calcio. Pioli e Gasperini credo siano gli allenatori giusti per il Napoli, poi De Laurentiis avrà altre idee e ci stupirà, ma credo che loro due possano dare una grossa mano”.