Napoli-Como 0-0: la Sirena Partenope non incanta, il Lariosauro resiste
Nel week-end di Halloween, gli azzurri sbattono contro la “bestia nera” di Conte. Milinkovic-Savic para un rigore a Morata e salva il punto. Fabregas sorride: i suoi lariani ora sognano l’Europa.

Nel week-end delle paure e delle leggende, il Como non si lascia incantare dal canto della Sirena Partenope. Al “Maradona” finisce 0-0, e a sorridere di più è la squadra di Cesc Fabregas, che con personalità e coraggio strappa un punto meritato al Napoli di Antonio Conte.
È la notte in cui il Lariosauro del Lago di Como — mostro mitologico che secondo la leggenda dorme nelle profondità del Lario — riemerge idealmente per spaventare i partenopei. E ci riesce: il Napoli, abituato a dominare in casa, si infrange contro la diga biancoblu, perdendo smalto e fluidità contro una formazione tosta, organizzata e mai doma.
rigore sbagliato, tensione e nervi tesi
La cronaca racconta di una gara bloccata, tesa, spezzettata dai continui fischi dell’arbitro che non permette al gioco di decollare. Il Como parte forte, pressa alto, e al 25’ ha la grande occasione per colpire: Morata conquista un rigore, ma Milinkovic-Savic si conferma para-rigori d’élite e neutralizza la conclusione dello spagnolo con un tuffo perfetto.

Il Napoli prova a reagire nella ripresa, ma la squadra di Fabregas mantiene ordine e concentrazione. Politano ci prova due volte — al 57’ con un tiro centrale e al 78’ con un colpo di testa di Hojlund servito da un suo cross — ma il portiere Butez è sempre reattivo.
Conte perde Gilmour per infortunio e deve reinventare il centrocampo, sacrificando la spinta di Anguissa, mentre Hojlund resta ingabbiato tra i difensori lariani, orfano della fantasia di De Bruyne.
Guardiola diceva dell’Atalanta: “Giocarci contro è come sedersi sulla sedia del dentista”. Lo stesso si può dire oggi del Como. Fabregas ha costruito una squadra che non si limita a difendere: gioca, pressa, corre con raziocinio e affronta a viso aperto chiunque.

I lariani non sono più una sorpresa. Sono solidi, lucidi, europei nella testa e nel gioco. Con questo pareggio restano al quinto posto a quota 17, mentre il Napoli mantiene la vetta ma con un solo punto di vantaggio sulla Roma, attesa domani sera contro il Milan.
Da una parte, la Sirena Partenope, che con il suo canto ammaliatore avrebbe potuto far naufragare gli avversari tra le onde del Golfo. Dall’altra, il Lariosauro, creatura antica e misteriosa che da secoli si nasconde nelle profondità del Lago di Como.
Questa sera, però, è stata la bestia del lago a spaventare la città del Vesuvio.
Il Napoli resta primo, ma avverte il respiro gelido del Como sul collo: Fabregas e i suoi non hanno paura di nessuno.
E nel week-end di Halloween, il Maradona ha davvero tremato.

