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Caos Manchester City, Guardiola assicura: «Io resto».

Caos Manchester City, Guardiola assicura: «Io resto». Ma il titolo 2014 è a rischio per il Fair Play finanziario.

Caos Manchester City che, dopo la squalifica per due edizioni dalla Champions League, rischia il tracollo anche in Premier League.

Dopo l’esclusione europea per violazione del Fair play finanziario, i giornali britannici si sono lanciati anche sul campionato. Per la precisione, sul titolo conquistato nel 2014.

Secondo il Mail on Sunday, infatti, una penalizzazione di punti potrebbe estendersi anche a quel campionato, nel caso in cui una commissione della Lega inglese dovesse confermare le violazioni finanziarie già riscontrate dall’Uefa.

In quella stagione, il City, allenato da Manuel Pellegrini chiuse al primo posto con 86 punti, due in più del Liverpool.

Il destino del City è dunque ancora tutto da scrivere. Il club, multato anche di 30 milioni di euro, ha deciso di fare ricorso al Tribunale Arbitrale per lo Sport (Tas), in quanto il caso è stato «avviato, perseguito e giudicato» dallo stesso organo amministrativo del calcio europeo.

La stampa ha parlato di «massacro di San Valentino».

In sintesi, la dirigenza del club di proprietà dello sceicco Mansour bin Zayed al-Nahyan avrebbe gonfiato i bilanci facendo in modo che 67,5 milioni di sterline risultassero provenienti dalla sponsorizzazione dell’Etihad, compagnia aerea di Abu Dhabi.
La notizia del bando per due stagioni ha scatenato una tempesta di ipotesi di mercato. Quanti dei campioni del City chiederanno di essere ceduti?

E quale sarà il destino di Guardiola?

Il tecnico catalano avrebbe manifestato al club la sua intenzione di restare a Manchester anche in caso di conferma della squalifica. Non vuole macchiare la sua immagine di uomo dai forti valori scappando dalla nave che affonda.

Quello che è sicuro è che nelle ultime stagioni, tra sponsor e introiti derivati dalla Champions League, il Manchester City ha messo in cassa oltre 100 milioni di euro a stagione.

Un mare di soldi anche per chi ne ha tanti a prescindere. Da qui l’intenzione di ricorrere a qualsiasi tipo di azione legale, ma anche di tenere un dialogo con la Uefa, sperando in una riduzione della pena a una sola stagione di stop.

La Premier ormai è già del Liverpool, ma il caso-City può aprire orizzonti insperati ad altri club, che pensavano di essere già tagliati fuori dai quattro primi posti.

Come ha detto Mourinho: «Si è aperta una finestra per molte squadre.  Il quinto posto, quello dove in questo momento c’è il suo Tottenham, non è lontano per Arsenal, Everton, Sheffield United, Wolves».

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