Il Napoli torna al goal e continua a non subire
Gli uomini di Ancelotti ritrovano i tre punti con un prova convincente al Tardini di Parma ma soprattutto la prolificitĆ offensiva visti i 4 gol rifilati ai ducali e la quinta gara consecutiva in Serie A con clean sheet. Ottimo banco di prova pre Napoli-Juve.
CāĆØ chi parla di Na-polacco dopo lo 0-4 del Tardini vista la prova super dei due polacchi nella rosa del Napoli. Certo Zielinski, autore di un bel gol e di una prova a tutto campo, e Milik, stupendo protagonista con una doppietta, hanno inciso sul risultato ma sarebbe ingeneroso riservare solo loro i complimenti per una vittoria esterna che in campionato mancava dal 16 dicembre sul campo del Cagliari.
Anche in Sardegna fu decisivo Milik proprio su punizione, ormai marchio di fabbrica del centravanti ritornato a segnare dopo una sola rete in 4 partite. Ecco questo poteva essere uno dei problemi di questo Napoli, in grado di fornire sempre grandi prestazioni sul piano del gioco ma di non pungere lĆ davanti come capitato con Milan, Fiorentina e Torino.
Sullo stesso piatto della bilancia nelle ultime gare di Serie A, ad eccezione del match con la Samp, i tifosi partenopei non sapevano se rammaricarsi per la sterilitĆ offensiva o per lāottima fase difensiva di Koulibaly e compagni che non subiscono un goal in campionato da quello di Immobile alla prima giornata del girone di ritorno.
Al Tardini si ĆØ visto ancora il solito bel gioco impreziosito dalle due perle nella prima frazione, una squadra matura nella prima parte della ripresa in cui ha saputo soffrire per poi chiudere i conti e dilagare nel finale.
Oltre ai soliti Meret e Koulibaly va sottolineata la buona prestazione di Hysaj a sinistra, premiata da assist nella prima rete,a posto dellāinfortunato Mario Rui.
Maksimovic e Luperto si sono alternati senza problemi mentre generoso ma a volte irruento Malcuit, autore del fallo da rigore giustamente tolto dal Var per scorrettezza precedente su Callejon.
Questāultimo bene alla prova da capitano, vista la squalifica di Insigne, cosƬ come i suoi compagni di reparto (Allan, Fabian e Zielinski) abbondantemente sopra la sufficienza con ulteriore nota di merito per il polacco non solo per il goal sblocca partita ma per la prova di grande responsabilitĆ .
Sottolineati i meriti di Milik capace con una doppietta di arrivare a 14 in classifica marcatori e dei subentrati Verdi e Ounas, sia per lāimpegno sia per aver confezionato il gol dello 0-4, va riscontrato anche il momento no di Dries Mertens.
La volontĆ cāĆØ ma se prima sembrava Re Mida, trasformando ogni cosa che toccava in oro, adesso sembra una copia sbiadita del Ciro ammirato in questi anni. Se Ancelotti saprĆ recuperare anche il belga, questāanno in sofferenza per la concorrenza con Milik e Insigne, potrĆ consolidare il secondo posto, visto lāenorme distacco dalla Juve (-13) di scena settimana prossima al San Paolo, e soprattutto puntare allāobiettivo rimasto.
E che obiettivo: riconquistare lāEuropa League dopo 30 anni.
Di
Emanuele Landi

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