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Napoli, caso Ospina ed altro a Radio Crc

Bellinazzo: Il modello del Napoli non è cresciuto nel tempo se non con cessioni importanti. Continuo a dire che i problemi riguardano le infrastrutture. Milan e Inter hanno ripreso a lottare per un posto in Champions e quindi, il Napoli deve iniziare a pensare più in là 

Giornalisti ed opinionisti sono intervenuti in diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC,per parlare del Napoli, del caso Ospina e di altri argomenti.
Questi i loro interventi riportati da casanapoli.net:

Giovanni Capuano: “Mertens ha dato tutto ciò che poteva al Napoli. Ancelotti ha diritto ad avere una squadra con giocatori scelti da lui”

Giovanni Capuano, Radio24: “Non ci si può liberare a cuor leggero di Mertens ma credo che abbia dato al Napoli tutto ciò che poteva dare. I complimenti di Milik spalancano la porta ad altri pensieri.

Ancelotti ha anche il diritto di avere una rosa sua e non da adattare come ha fatto con i giocatori di Sarri. Credo che nel suo calcio ideale ci siano delle pedine da verificare.

Verso la promozione c’è Meret  mentre per la bocciatura  inserisco Verdi che non ha dato ciò che ci si aspettava. La stagione del Napoli è un bicchiere mezzo pieno. Il progetto va rivisto ma potrebbe essere messo in discussione con l’arrivo in finale di Europa League”. 

Maurizio Casasco: “Il caso Ospina non è l’unico. Ci vuole una formazione medica per tutti gli operatori sul campo”
Maurizio Casasco, Pres. Italiano ed Europeo Fed. Medici Sportivi Italia: “La legge di stato da al medico sociale tutta la responsabilità. Il caso Ospina è importante perché può dare una maggiore rilevanza e valorizzazione dei medici che devono continuare ad aggiornarsi tant’è che all’estero si ottiene una sorta di patentino.

La Federazione ha emanato delle linee guida da seguire, riconosciute anche dallo Stato. Non abbiamo solo rischi cardiologici ma anche concussioni cerebrali e in altri sport ci sono altri infortuni per cui bisogna essere preparati. De Nicola avrà valutato al meglio perché un trauma cranico ha dei risvolti dopo pochi minuti. Va valutato in questo modo.

Il caso di Ospina non è l’unico perché sui campi di gara ce ne sono molti e differenti. Ci vuole una maggiore formazione nella parte medica, non solo nel personale medico ma per tutti gli operatori”. 

Marco Bellinazzo: “Il modello Napoli non è cresciuto. Il problema riguarda le infrastrutture “
Marco Bellinazzo, Sole24Ore: “La decisione di Losanna sul Psg è al quanto enigmatica. Il Psg, nel 2014, era stato sanzionato e c’è tanto da discutere sulle operazioni dell’estate 2017. In ambito Uefa sta prevalendo un atteggiamento politically correct su certi club che fanno girare l’economia calcistica.

Mi aspetto dalla Uefa una reazione molto seria nei confronti del Psg. Il modello del Napoli non è cresciuto nel tempo se non con cessioni importanti. Continuo a dire che i problemi riguardano le infrastrutture. Milan e Inter hanno ripreso a lottare per un posto in Champions e quindi, il Napoli deve iniziare a pensare più in là”.  

Umberto Chiariello: “Aggrappiamoci a Carletto”
Edito-radio di Umberto Chiariello: “Non ha preso la scala del Paradiso Nicola che era stato capace di fare un miracolo a Crotone. aveva concluso una salvezza che nessuno gli aveva richiesta.

Non passando al San Paolo è stato esonerato e ora all’Udinese chiamano Tudor. C’è la sentenza di Inter-Napoli e il Tas della Uefa che smentisce gli affari del Psg. Poi ci meravigliamo di com’è il calcio oggi? Noi restiamo legati ad un uomo pulito, Carlo Ancelotti, entrato nella top ten dei migliori allenatori della storia. Il mix tra esperienza e freschezza è giusta e quindi, pensaci Presidente”. 

Roberto Caracciolo: “Era bello vedere a bordo campo Hamsik guardare i figli giocare. Christian ha delle ottime qualità da attaccante, fa ben sperare”
Roberto Caracciolo, Pres. Scuola Calcio Megic: “Siamo una scuola calcio tipica, affiliata all’Udinese. Siamo al 5 anno di attività e da 3 siamo legati all’Udinese. E’ un progetto valido e importante.

Per tre anni abbiamo accompagnato la crescita sportiva e umana dei figli di Hamsik. Siamo stati sottoposti ad una valutazione fatta dal capitano azzurro e dalla moglie. Essere giudicati da Hamsik è stato emozionante e un pò di timore. E’ sempre stato d’accordo con le decisioni che prendevamo e anzi, mi diceva di essere più rigido con i suoi figli.

Alla fine è nata un’amicizia. In un territorio non facile stiamo portando valori come rispetto e aggregazione. Era bello vederlo a bordo campo come padre ma ha anche stretto rapporto con gli altri ragazzi che gli andavano vicino e gli davano il cinque. 

L’addio di Hamsik l’abbiamo saputo la sera di Napoli-Sampdoria; siamo andati a casa sua per metterci al corrente della scelta fatta e che la trattativa era conclusa. Sto continuando a seguire il figlio Christian che, al momento, gioca da attaccante e fa tanti goal. Ha delle doti impressionanti per un bambino 2010″.

Francesco Marolda: “Sostengo De Nicola perché conosco il valore dello staff medico del Napoli”
Francesco Marolda, Corriere dello Sport: “Il Napoli è ad un livello molto alto. Non venderei nessuno dei nomi che circolano ma se arriva l’offerta e il giocatore interessato vuole andare via, accetterei solo a quel punto.

Il Napoli deve crescere in maniera costante e di conseguenza, arriva lo scudetto. Oggi come oggi, un grande club non può vivere solo di plusvalenze e diritti televisivi. Si deve puntare sullo stadio e sul merchandising. Non conosco Casasco ma sono d’accordo con lui. De Nicola, credo, avrebbe verificato le condizioni di Ospina alla fine del primo tempo e poi, avrebbe deciso il da farsi”.

Gianluca Monti: “Auguro al Napoli di non cedere i suoi gioielli”
Gianluca Monti, Gazzetta dello Sport: “Molto del mercato del Napoli dipenderà da un rifiuto ad un’ offerta importante per Koulibaly, Insigne, Allan. In questo momento l’augurio è quello di difendere i suoi gioielli.

La stagione del Napoli inizierà dopo questa sosta ed è legata all’eventuale vittoria dell’Europa League. Fallendo il passaggio con l’Arsenal hai fatto un buon campionato ma resterebbe l’amaro. Insigne è un ottimo capitano ed è uno di quelli veri che si arrabbia e lotta per la squadra. Mertens, Milik e Callejon li terrei perchè sono il valore aggiunto del Napoli. Faccio fatica a rinunciare ad uno degli over 30. Solo Hamsik avrei accettato ed è stato fatto”.

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