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Marchetti: “Ancelotti manager all’italiana. Valverde piace ma …”

Marchetti: Ancelotti? Non è un manager all’inglese, perché c’è Giuntoli. ‘All’italiana’ si, viene coinvolto nel processo decisionale di acquisto di giocatori

A Radio Marte, nel corso di ‘Marte Sport Live’, è intervenuto Luca Marchetti, per parlare del Napoli, di Ancelotti -manager all’italiana-  e di altro.

Questo quanto detto dal giornalista:

“Cies? Gli ultimi studi fatti sono troppo scientifici, si tiene conto dell’età, delle prestazioni ma ci sono discrepanze notevoli tra il percepito e ciò che i dati propongono. Hazard ad esempio vale 110 milioni di euro ma con un solo anno di contratto non li spende nessuno.

100 milioni per Koulibaly? Ci possono stare, per Insigne invece no: è il più talentuoso del Napoli ma non il più caro. Il prezzo però lo fa sempre il mercato. Allan? È stato al centro di una trattativa particolare, sono subentrati sponsor ma l’offerta del Psg era di 60 milioni per il cartellino.

Callejon e Mertens? Nessuno verrà escluso dal progetto Napoli, a meno che non vogliano andare via. Ben vengano le dichiarazioni d’amore, Ancelotti ha bisogno di calciatori importanti per far crescere il proprio progetto. Il belga poteva essere uno degli indiziati a lasciare, un’esperienza in Cina potrebbe andar bene per lui, ma registriamo un cambio di programma.

Ancelotti? Non è un manager all’inglese, perché c’è Giuntoli. ‘All’italiana’ si, viene coinvolto nel processo decisionale di acquisto di giocatori. Sarebbe folle per il Napoli non utilizzare i contatti di Ancelotti. Valverde? Giocatore seguito già in estate, poi i contatti sono cessati. Non ne risultano ulteriori. Empoli e Genoa saranno buone sgambate per il Napoli in vista dell’Arsenal, soprattutto stasera”. Conclude Ancelotti.

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