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Marino: ”Il Napoli ha garantito il posto come la Juve lo scudetto, ma ora la squadra di Ancelotti …”

Marino: il Var però dovrebbe essere un organo specializzato e distinto dagli arbitri in campo. La regola sui falli di mano è poco chiara

Pierpaolo Marino, ex direttore generale del Napoli, è intervenuto a Radio Sportiva nel ‘Processo di Sportiva‘ per parlare del Napoli, della Juventus, del VAR e di altro.

Queste le sua parole:

“Lotta Champions? Corsa equilibrata, imprevedibile e appassionante prima per i proprietari e poi per i tifosi. L’Atalanta farebbe un miracolo e con 50 milioni in più nelle casse consoliderebbe il club verso un futuro più duraturo.

Il Napoli ha garantito il posto come la Juve lo scudetto, ma ora la squadra di Ancelotti è con la testa altrove. Escluso l’Atalanta, stanno tutte male. Nessuna ha un ciclo di tranquillità e continuità.

La Lazio è in calo, la Roma non è solida, il Milan ha tanti problemi, l’Inter una domenica c’è l’altra meno, quindi chissà cosa potrà succedere. Errori arbitrali? I risultati sono sempre più esatti con il Var.

Il Var però dovrebbe essere un organo specializzato e distinto dagli arbitri in campo. La regola sui falli di mano è poco chiara, non c’è uniformità. Fossi un giocatore dovrei scendere in campo con le braccia legate dietro la schiena.

Se in area il fallo di mano viene sanzionato sempre, i giocatori oltre al gol cercano i bracci degli avversari. La valutazione del volontario o involontario è quella che ha dato meno problemi”. Conclude Marino.

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