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Voci su Insigne incontrollate, o forse troppo controllate. Prossimo mercato decisivo per il Napoli

Sabatini: incolpare Ancellotti del mancato rendimento di Insigne o Allan nel Napoli è giornalisticamente corretto, ma nella realtà il discorso va ampliato e approfondito

A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete”, sono interventi intervenuti Laudisa, Iezzo, Sabatini e Ordine per parlare del Napoli, delle voci che riferiscono di una partenza dal capoluogo campano di Insigne, di Ancelotti, Sarri e di altro.

Questi i loro interventi riportati da casanapoli.net:

Carlo Laudisa, giornalista:  “Le voci su Insigne sono incontrollate, o forse troppo controllate. La favola più divertente e non voglio offendere chi lo scrive è: Insigne vale 100 milioni, Raiola porta Lozano per 40 milioni.

Il discorso è che il Psv ha tante offerte per Lozano e Raiola non può aiutare il Napoli o comunque le italiane che lo vogliono. E faccio un altro esempio: Raiola ha anche De Ligt in scuderia e la Juve lo vorrebbe, ma il ragazzo preferisce altro e non andrà alla Juventus.

Questo per dire che Raiola non decide il destino dei suoi assistiti. Ritornando ad Insigne, in questa situazione è il solo che soffre perchè considerato un corpo estraneo.

Icardi? Napoli ha tutto per renderlo felice, ma è davvero Icardi l’obiettivo di mercato del club azzurro?

Ghoulam non è ancora tornato il calciatore che conosciamo e su quella fascia occorre il vero Ghoulam. Certamente Giuntoli si sta guardando intorno, ma è ancora prematuro individuare i profili giusti.

Non credo che Ancelotti lasci Napoli. Anzi, lui vuole mettere radici in azzurro. Allenare il Chelsea non è facile e non lo è neanche per Sarri, ma lui è in corsa per ogni obiettivo e sta vincendo la sua battaglia. Conte invece ha tante offerte, ma credo stia cercando di capire se ha una chance per restare in Premier”.

Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli:  “Ricordo l’esordio in serie A col Cagliari e lì ho giocato con uno dei giocatori più forti: Gianfranco Zola.

Spero di vedere il vero Napoli nelle ultime 4 giornate, vorrei divertirmi e vedere applicazione e concentrazione nei giocatori. La Champions è stata raggiunta e bisogna solo tenere il secondo posto anche perchè dopo la Juventus, c’è solo il Napoli e merita il secondo posto.

Il Napoli aveva delle certezze con Sarri e con l’arrivo di Ancelotti si sono perse perchè il gioco è cambiato, al pari dei movimenti in campo. Qualcosa il Napoli ha perso, ma l’anno prossimo credo che vedremo la squadra che vuole Ancelotti, grazie anche ad un mercato intelligente.

Dopo Maradona, Lavezzi è il calciatore che ha fatto vivere più emozioni. Poi, quel Napoli aveva Cavani, Zuniga che andava a 100 all’ora e nonostante il livello della rosa non era elevato come quello attuale, faceva innamorare tutti.

Insigne deve solo stare tranquillo, deve limare qualche difetto caratteriale e continuare a fare ciò che sa fare”.

Sandro Sabatini, giornalista: “Il Milan vuole Sarri, ma non so se riuscirà a prenderlo perchè credo che al tecnico faccia piacere tornare in Italia e non so se riuscirà a liberarsi dal Chelsea. Tutti gli altri, sarebbero alternative.

All’Inter credo resti Spalletti mentre Icardi che è deprezzato, può andare via solo attraverso uno scambio.

La partenza di Insigne inizia a non sorprendermi come ipotesi. Sul ritorno di Hamsik invece, dico che lo slovacco non sarebbe dovuto andare via a febbraio. Leggo poi che lì non capisce nulla, che parla a gesti, ma Hamsik è un ragazzo intelligente, lo avrà messo in preventivo.

Il Napoli ha raggiunto il secondo posto come lo scorso anno, ma non è stato in lotta per lo Scudetto fino alla fine, ma ha mollato molto prima. Sulla valorizzazione della rosa, invece dico che i titolarissimi hanno diminuito la valutazione mentre le seconde linee e faccio riferimento a calciatori come Maksimovic, hanno ripreso ad avere una quotazione.

Incolpare Ancellotti del mancato rendimento di Insigne o Allan è giornalisticamente corretto, ma nella realtà il discorso va ampliato e approfondito.

Ancelotti mi ricorda la carriera di Trapattoni e quindi di un allenatore che ha vinto tutto, ma che poi va al Cagliari (o al Napoli) e scopre che il presidente non fa il passo più lungo della gamba. Non voglio fare il populista, ma dico che il bilancio si può chiudere anche facendo il passo non più lungo, ma come la gamba”.

Franco Ordine, giornalista:  “Il prossimo mercato è quello decisivo per il Napoli di Ancelotti perchè questa stagione iniziata nel segno della riconferma del gruppo Sarriani, è servito per fare una valutazione profonda delle qualità e dei difetti della rosa. Ancelotti si fida tantissimo di Giuntoli e proprio da questo duo verrà fuori un mercato che non sarà scintillante, ma mirato a colmare le lacune tecniche e di personalità.

Scambio Icardi-Insigne? Da vecchio cronista dico mai dire mai e razionalmente sarebbe impensabile privarsi di Icardi per l’Inter, ma se fossi in Ancelotti lo andrei a prendere subito.

Sarri al Milan? Qualche anno fa Berlusconi scelse Mihajlovic al suo posto. Oggi, il suo procuratore racconta che c’è una disponibilità di massima, ma non so se il Chelsea lo liberi.

Insigne se vuole raggiungere la completa maturità e sottrarsi al tormento psicologico che lo insegue, deve andare via da Napoli.

Suso è la grande delusione della stagione del Milan e non so se si troverà un acquirente, ma è il primo della lista ad essere ceduto”.  

 

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