fbpx

Mertens intervistato dalla ESPN: “Per vincere qualcosa serve fare di più”

la repubblica mertens

Lunga intervista di “Ciro” Mertens all’emittente americana ESPN: mercato acquisti e posizione in campo.

Non si tira indietro Dries Mertens, per la gente di Napoli Ciro, e durante la lunga intervista a ESPN ha parlato di obiettivi e speranze.

Hai passato il record di goal di Maradona e sei vicino a quello di Hamsik, come ti fa sentire? È qualcosa di molto bello, non sono nato come centravanti in carriera e sono diventato attaccante a causa di alcuni infortuni e di alcune partenze. Sono sempre alla ricerca di un gol o di un assist, ed essere vicino alla cima della classifica è qualcosa di gratificante.

Sei arrivato a Napoli 6 anni fa ed hai visto cambiare la squadra anno dopo anno fino ad arrivare vicinissima a vincere dei titoli. “Vero, se si pensa da dove siamo partiti e dove possiamo arrivare è bello da vedere. Penso che la qualità sia aumentata di anno in anno e questo è molto importante per il club e Napoli. Sei anni fa sono venuto qui con Callejon, Higuain e Albiol, un sacco di trasferimenti e tanti calciatori di qualità. Il problema è che siamo vicini a compiere un altro step, e sarebbe importante farlo. Dobbiamo continuare a fare bene, magari acquistando altri calciatori“.

Quando vedi le altre squadre come la Juventus o anche il PSG o il Liverpool a cui siete così vicini tanto da qualificarvi in Champions ma con cui è evidente la differenza di formazione. Come la vivete, quali sono le motivazioni per giocare contro questi giganti?

“Certo è difficile perché quando hai i calciatori migliori, hai la squadra migliore. Ma io penso a cosa dobbiamo fare noi, penso che avere un gruppo di giocatori che giocano insieme da anni sia altrettanto importante. Ma alla fine per vincere qualcosa serve fare di più“.

Tu hai giocato in una posizione con Sarri, in un’altra con Ancelotti. Quali sono le differenze, quale hai preferito? “Bella domanda! Devo dire la verità che con Sarri mi sono trovato davvero bene: ha cambiato la mia posizione, mi ha dato un’altra dimensione a livello calcistico. Ancelotti ha cambiato qualcosa per personalizzare una squadra molto forte: è bello vedere come le cose possano cambiare, nel calcio non si sa mai come va a finire”.

Lukaku all’Inter? Gli ho mandato un messaggio di congratulazioni, lo voleva fortemente. Sono felice per lui, sarà importante per l’Inter e per il calcio italiano.

 

Al momento non ci sono ipotesi di rinnovo per il folletto belga il cui contratto è in scadenza l’anno prossimo.

Stando a quanto rivelato dal Corriere dello Sport, la Roma ha già tentato un sondaggio sulla possibilità di un trasferimento ma il Presidente De Laurentiis lo considera incedibile e lo stesso Dries non sembra affatto intenzionato a lasciare la squadra ma soprattutto Napoli a cui è fortemente legato.

Il Napoli sta lavorando per prendere due calciatori molto importanti. Nel mirino ci sono Hirving Lozano e James Rodriguez che potrebbero radicalmente cambiare il reparto offensivo. Secondo La Gazzetta dello Sport in caso di arrivo dei due centrocampisti, potrebbe essere ceduto un fedelissimo di Carlo Ancelotti, José Maria Callejon. Il contratto dello spagnolo è in scadenza 2020 e non è da escludere dunque che si possa decidere di cederlo per evitare di perderlo tra un anno a parametro zero. Ma al mister il ragazzo piace moltissimo tanto da considerarlo insieme a Kalidou Koulibaly l’unico imprescindibile del suo scacchiere tattico.

Un altro obiettivo potrebbe essere un attaccante che faccia la differenza. Sky Sport ci annuncia che Mauro Icardi  starebbe spingendo per andare a giocare con Cristiano Ronaldo alla Juventus. Tramontata l’ipostesi dell’argentino, tanti i nomi che ogni giorno vengono accostati alla squadra azzurra, come quello di Fernando Llorente che ha comunque 34 anni ed arriverebbe a parametro zero. Ultimo in ordine di tempo quello di Duvan Zapata, sul quale il Napoli aveva effettivamente effettuato un sondaggio era all’inizio della sessione estiva di calciomercato. Sarebbe qualcosa di incredibile perché il ragazzo era stato portato in Italia proprio dagli azzurri nel 2013 quando aveva appena 22 anni. Gli azzurri avevano puntato su di lui, prendendolo dall’Estudiantes. In due stagioni però era riuscito a scendere in campo appena 37 volte, segnando comunque 11 gol. Dopo due anni in prestito all’Udinese e una buona stagione alla Sampdoria il ragazzo l’anno passato era riuscito a esplodere all’Atalanta segnando 23 gol e conquistando la Champions League.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *