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Maurizio Sarri – 10 frasi da smentire per l’ex comandante, la dura vita di chi vende la coerenza

Le frasi di Maurizio Sarri contro la Juventus sono diventate un peso enorme per l’allenatore. Sono ormai mesi  che è costretto a giustificarsi per quelle esternazioni.

“Non ho mai pensato che vittorie erano figlie della fortuna ho sempre pensato che la Juventus aveva la squadra più forte” esordisce così Maurizio in conferenzapoi si poteva discutere su un episodio o meno ma quello fa parte della normalità”.

Ebbene, comandante, non è esattamente così che sono andate le cose! Anzi, proprio dalla difesa estrema dei principi di lotta ad un potere basato sulla sudditanza ti è stato dato l’appellativo di comandante. Un moderno Masaniello che da una della piazze più popolari e calorose ha sollevato le folle anche di altre tifoserie contro un Palazzo da conquistare. Ma è acqua passata, a quanto pare si lottava contro i mulini a vento e Maurizio ne era cosciente. “noi a Napoli abbiamo perso campionati con 10 punti dalla Juventus quindi lì l’episodio era molto meno influente poi abbiamo avuto la fortuna di avere un campionato in cui siamo stati in ballo fino alle ultime due partite: lì l’episodio può essere influente” .

Fortuna, quindi. Non parliamo già più di lotta, di passione e anche tecnica e concentrazione.

“Come lascio decantare i giocatori, lascia sfogare anche me qualche volta. Io ho sempre detto che la Juventus è la squadra più forte dal punto di vista tecnico e societario. Stando li mi rendo conto che la forza della società è nell’organizzazione ma anche nella testa. Ha la capacità di archiviare la partita in 30 secondi e proiettarsi verso la partita successiva immediatamente e coinvolge in questo modo di pensare allenatori, giocatori e tutto quello che circonda la squadra”.

Erano solo sfoghi post partita, ecco spiegato l’arcano! Non era il vero pensiero di Mister Sarri, ma solo la momentanea arrabbiatura magari per un risultato avverso. Scusate, ci siamo sbagliati. Eppure era stato convincente, anche perché spesso parlava prima delle partite. IL GIORNALE ne ha raccolte solo 10 di frasi del comandante, ma sarebbero molte di più.

“Tifare Juventus? È un difetto”

25 settembre 2015, il Napoli si appresta a sfidare la Juventus. In conferenza stampa, Sarri parla del divieto di trasferta al San Paolo per i tifosi bianconeri. “Io penso che le responsabilità siano individuali, le pene collettive non mi piacciono. La maggior parte dei sostenitori della Juventus sono brave persone, hanno solo il difetto di tifare Juve. Chi sbaglia deve andare in galera”. E poi: “Sulla Juve la penso come i tifosi, ho il loro stesso retro-pensiero ma non fatemi entrare nei dettagli”.

“Per ottenere un rigore bisogna avere la maglia a righe”

8 novembre 2015, il Napoli ha appena battuto 1-0 l’Udinese. In conferenza stampa, Sarri si lamenta per un possibile rigore non dato ai partenopei. “Come può avere un rigore il Napoli? Bisogna fare le maglie a righe“. Evidente il riferimento alle strisce bianche e nere della maglia della Juventus.

“La Juve ha avuto meno possesso palla del Benevento”

1 dicembre 2017, Napoli battuto in casa 1-0 dalla Juventus, marcatore Higuain. Sconfitta mal digerita da Sarri il quale fa riferimento così al dato sulla supremazia territoriale degli azzurri: “Non siamo calati, il dato sulla supremazia territoriale contro lo Juventus è stato superiore a quello con il Benevento“. Come a dire che i bianconeri hanno giocato peggio dell’ultima in classifica…

“Io alla Juve? Ci sono gli estremi per una querela”

9 febbraio 2017, forse la frase di Sarri più nota tra quelle contro la Juventus. Parlando con i giornalisti, gli viene chiesto di un suo presunto incontro con un dirigente bianconero. “Io alla Juventus? Forse ci sono gli estremi per una querela“, risponde serissimo

I calendari che favorirebbero la Juve

21 gennaio 2018, Sarri si lancia in una filippica contro la Lega Calcio sulla questione dei calendari. “Vedendo il calendario, la Juve ha gare abbastanza abbordabili, a parte che per la Juventus lo sono tutte, e questo potrebbe metterci pressione. Penso sia stato un errore mastodontico fatto dalla Lega, in alcune gare si poteva mediare e creare soluzioni simili, quindi o giocare in contemporanea o fare giocare qualche gara avanti noi. Si è verificata una combinazione su un milione. Mi dispiace, sono certo che si sia verificata in buona fede, ma un minimo di dubbio sulle capacità di chi deve organizzare queste cose mi viene”.

“Cosa penso del gol della Juve? Meglio non dirlo”

4 marzo 2018, il Napoli perde con la Roma partita e un pezzo di scudetto. Infatti, la Juve vince a Roma contro la Lazio grazie a un gol nel recupero di Dybala. Il commento di Sarri: “Il mio primo pensiero alla rete della Juve? È meglio che non lo dico”.

“Napoli sarà sempre squadra del mio cuore”

22 aprile 2018, il Napoli ha appena battuto la Juventus a Torino e Sarri commenta: “Sento molto la responsabilità di dare soddisfazioni a questo popolo. Il Napoli sarà sempre la mia squadra del cuore. Quando smetterò, a chi mi chiederà chi hai allenato risponderò subito il Napoli, indipendentemente dalle squadre che potrò allenare nel futuro”.

Il dito medio ai tifosi della Juve

È sempre il 22 aprile 2018, prima della partita il pullman del Napoli viene bersagliato di insulti e sputi. Sarri, che occupa uno dei sedili più vicini all’autista, si lascia “scappare” un dito medio. Non è una frase, ma gli effetti sono ancora più devastanti

“Con un sistema più povero si impoveriscono anche i ricchi”

29 aprile 2018, il giorno dello scudetto perso in albergo. La Juve batte l’Inter in rimonta, il Napoli crolla a Firenze. Sarri tira una frecciata alla Juve e a tutto il sistema-calcio: “La gente non ha più fiducia nel calcio italiano? Bisogna pensare solo al campo senza secondi pensieri, io non voglio pensare a nient’altro. Nella vita tutto finisce, quindi prima o poi finirà anche quello che vediamo in Italia. Il rischio è perdere tanti appassionati che hanno la sfortuna di tifare squadre che sanno di non vincere mai. Impoverendo il sistema, si impoveriscono anche i più ricchi”

“Inter-Juve? Ho ancora mal di pancia”

7 settembre 2018, in un’intervista a Il Mattino il neo tecnico del Chelsea parla del titolo solo sfiorato qualche mese prima. “Lo scudetto? Mi capita di ripensarci. Sarebbe stato il coronamento di una storia straordinaria, di un sogno mio, della squadra e di tutta la città. Qualcuno ha fatto ironia, ma chi ha fatto sport sa che abbiamo perso lo scudetto in albergo a Firenze. Mal di pancia per Inter-Juve? Sì. Perché quello che è successo il giorno dopo è la conseguenza di quella partita”.

Caro Maurizio Sarri, siamo sicuri che il mal di pancia ti è passato. Si sa che i soldi curano tutte le malattie, adesso poi che sei l’allenatore di una squadra tanto prestigiosa hai modo di curare tutti i tuoi malesseri dettati solo dalla trans-agonistica. Ci spiace, forse, solo per quanto riporta il CdS, “la mamma di Maurizio quando ha saputo che aveva firmato per la Juve, gli ha detto ‘non ti parlo più‘”. Ma del resto dopo aver proclamato che tifavi Napoli perché ci sei nato, nonostante tutti sapessero che in realtà tifavi Fiorentina, nessuno avrebbe dovuto stupirsi del tuo passaggio alla Juventus.

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