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Sediolini nuovi ed orgoglio cittadino: finalmente il “San Paolo è casa tua!”

Sono passati 11 giorni dall’esordio del Napoli al San Paolo e di quelle tristi fotografie dei sediolini. Il 15 settembre, all’indomani della prima gara casalinga, abbiamo raccontato una realtà triste fatta di inciviltà e noncuranza verso il Tempio del Napoli. Oggi siamo felici di ricrederci.

Il 15 settembre noi, “giornalai e pennivendoli” alla ricerca di click e like, abbiamo fatto notare che nonostante le migliorie apportate e i sediolini nuovi, le vecchie abitudini dei tifosi stentavano a morire. Sul web, sulla carta stampata, sui social, sono diventate virali le fotografie dei tifosi in curva in piedi sui sediolini. Piuttosto che chiedersi come mai ci fosse ancora gente a perdurare nella rozza abitudine, è stato più semplice accusare chi raccontava la notizia di volere il male della città e della squadra. La stampa è stata additata per aver reso note delle fotografie che in realtà giravano senza controllo su migliaia di chat social. In ultimo, addirittura si è ipotizzato il fake! Come se ci facesse piacere far notare la nostra stessa inciviltà.

 

Oggi, il giorno dopo Napoli – Cagliari, sembra doveroso far girare allo stesso modo le fotografie dei tifosi in piedi sui gradoni e non sui sediolini nuovi. Perchè vogliamo cavalcare l’onda, si. Quell’onda emotiva partita proprio il 15 settembre alla vista dei sediolini azzurri oggetto di malcostume e indifferenza che per alcuni giorni hanno connotato la nostra tifoseria. Perchè tutti gli altri tifosi, quelli che hanno apprezzato lo stadio nuovo. Quelli che ne hanno rivissuti i fasti di tempi ormai andati. Quelli che si sono sentiti riempire il cuore di orgoglio alla vista di quella distesa di azzurro. I napoletani che “difendono la città” davvero… hanno sobbalzato. Si sono offesi, hanno reagito. E li hanno fatti scendere con i piedi per terra.

E’ giusto allora che si faccia notare proprio questo: che la parte in piedi, quelli incivili che si sono trincerati dietro annose abitudini seppur sbagliate, che provavano ad urlare di essere lo i veri tifosi… sono stati zittiti, sopraffatti e speriamo educati.

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