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Bruttissimo Napoli a Torino: finisce a reti inviolate il match dell’Olimpico

Bruttissimo Napoli a Torino e scialbo pareggio per gli uomini di Ancelotti. Preoccupa la mancanza d’identità e l’involuzione dal punto di vista del gioco.

 

Bruttissimo Napoli a Torino; gli azzurri disputano forse la peggiore partita da inizio stagione.

Mancanza di carattere, assenza di identità ed involuzione dal punto di vista del gioco iniziano a preoccupare davvero.

Poco, troppo poco per una squadra che ai nastri di partenza si è posta come compagine che avrebbe dovuto lottare per i vertici della classifica ma che, ad oggi, non sembra in grado di mantenere il passo con le altre concorrenti.

Peccato viene da dire perché, la settima giornata, avrebbe potuto dare la possibilità al Napoli di accorciare almeno su una tra Inter e Juve dato lo scontro diretto tra le due.

Gli azzurri si fermano a Torino, lo fanno dopo un discusso pareggio in trasferta a Genk, una vittoria non limpida in casa contro il Brescia ed una sconfitta, sempre casalinga, contro il Cagliari.

Ma se con i sardi il Napoli aveva dimostrato idea di gioco, carattere e cattiveria, nei match successivi ha subito un’involuzione che lascia tutti, addetti ai lavori e non, con più di qualche preoccupazione.

Parlare dei singoli, dopo una partita che praticamente non ha dato quasi nulla da segnalare nel tabellino finale, è decisamente riduttivo.

Ma di certo non si può fare finta di nulla; chiudere un occhio, in alcuni casi anche due, significherebbe non guardare in faccia a problematiche che devono essere risolte al più presto.

Lozano, gestito in questa maniera, rischia di passare da “acquisto più costoso nella storia del Napoli” a “grande flop”.

Evanescente, leggero nei contrasti, mai ficcante. La brutta copia di quello osservato nel Mondiale brasiliano prima e nel PSV poi.

Contro il Torino, convincono poco anche i compagni di reparto del messicano. Insigne e Mertens sembrano lontani parenti di quelli che, negli anni trascorsi, incantavano in lungo e in largo le platee nazionali e continentali.

Il Napoli, questo Napoli, in avanti, sembra non poter fare a meno di Callejon e di un ariete come Llorente che, quando entra, come stasera, dimostra di avere fame e di essere in grado di mantenere in apprensione le retroguardie avversarie.

Tra le stelle spagnole del Napoli, decisamente in ombra Fabian Ruiz che è parso timido e troppo impreciso.

Come impreciso, spaventato e fuori forma è parso Ghoulam quando ha dovuto sostituire forzatamente Elseid Hysaj per infortunio. L’ennesimo di questo inizio di stagione per gli azzurri.

Dovendo salvare qualcosa nella partita dell’Olimpico pare giusto segnalare la prestazione di Allan, Meret, Manolas, Luperto e Di Lorenzo.

In assenza di Koulibaly, hanno giocato comunque una buona partita lasciando inviolata la porta partenopea.

Bruttissimo Napoli a Torino, si è vero. Ma prendiamo il lato positivo di questa partita: la fase difensiva sembra essere sistemata.

Al resto, durante la pausa, dovrà lavorare notte e giorno Ancelotti ed il mister dovrà mettere in mostra tutta la sua esperienza da vincente.

La bacheca del Napoli può restare anche vuota, ma gli occhi dei tifosi devono essere sempre riempiti dallo spettacolo!

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