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Valon Behrami ammette: “Napoli esperienza fantastica, è stato un errore andar via”

Behrami ha giocato nel Napoli dal 2012 al 2014.

Il centrocampista svizzero si è detto certo che quest’anno gli azzurri lotteranno fino in fondo per lo scudetto

Valon Behrami è stato il “gladiatore” del centrocampo del Napoli targato Walter Mazzarri. Leggermente diverso, invece, è stato il suo rendimento sotto la guida di Benitez. Infatti, non a caso nel 2014 decise di lasciare la squadra partenopea per trasferirsi all’Amburgo.

Il 34enne svizzero – attualmente svincolato – ha rilasciato un’intervista a Calcio Napoli 24 Live. Ricordando il suo passato in azzurro, non ha esitato nel definire “fantastica” la sua esperienza con il club campano.

Ha rivelato che proprio a Napoli ha vissuto il momento più felice della sua carriera. Tra i ricordi più belli ed emozionanti ci sono certamente le gare disputate in Champions League, mentre in questi anni è rimasto in contatto con l’ex capitano Paolo Cannavaro.

Nonostante il suo profondo legame con tutto l’ambiente napoletano, nel 2014 decise di andar via, passando all’Amburgo. Col senno di poi, Valon Behrami ritiene di aver commesso un errore.

Ha spiegato che cinque anni fa lasciò la società di De Laurentiis perché non riusciva ad esprimersi al meglio agli ordini di Rafael Benitez.

A quei tempi, dunque, si lasciò guidare dall’istinto e sbagliò perché passo da una squadra da Champions League come il Napoli ad una che lottava per non retrocedere come l’Amburgo.

Valon Behrami e l’importanza del turnover

In questo periodo si fa un gran parlare del sistema del turnover applicato regolarmente da Carlo Ancelotti. Secondo alcuni addetti ai lavori, infatti, le eccessive rotazioni del tecnico emiliano avrebbero fatto perdere alla squadra una precisa identità di gioco. Dunque sarebbero tra le cause degli ultimi risultati deludenti.

Valon Behrami ha dichiarato che a Napoli la mentalità del turnover è iniziata con Benitez. Ha aggiunto che si tratta di una soluzione necessaria quando si vuole competere su tre fronti.

Il 34enne elvetico ha riconosciuto che in effetti per un calciatore non è sempre piacevole seguire le gare dalla panchina. Tuttavia le reazioni dipendono dai singoli caratteri: qualcuno può perdere motivazioni, mentre qualcun altro può trarne uno stimolo in più per fare ancora meglio e conquistare un posto da titolare.

Ad ogni modo, oggi il Napoli è diventato a tutti gli effetti “una grande squadra”. Dunque tutti gli elementi della rosa devono abituarsi alla competizione interna.

Ovviamente, più è alto il valore dell’organico, più è difficile operare delle scelte. Guardando al centrocampo, l’ex Udinese ha sottolineato che oggi il comparto a disposizione di Ancelotti è ricco di calciatori che possono ricoprire vari ruoli in mediana.

Quando gli è stato chiesto di Allan, ha risposto che un giocatore come il brasiliano può effettivamente incontrare qualche difficoltà in più nel giocare a due in mezzo al campo.

Infatti, mentre a tre si hanno meno spazi da coprire, in due bisogna ricoprire più posizioni. E probabilmente Allan può andare incontro a qualche problema perché preferisce “aggredire subito l’avversario”.

Valon Behrami però ha ribadito il continuo processo di crescita della squadra partenopea. Infatti oggi c’è un organico di qualità superiore rispetto ai suoi tempi quando: “Con il cuore vincemmo tante gare nel finale”.

Infine, sulla lotta-scudetto, l’ex “gladiatore” azzurro ha detto senza esitazioni che gli uomini di Ancelotti saranno fino all’ultimo in lizza per conquistare il tricolore.

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