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De Laurentiis apre all’arrivo di Ibra:”E’un mio desiderio, dipende da lui!”

Sky Napoli Ibrahimovic

De Laurentiis il patron del Napoli apre ad ibrahimovic

L’arrivo di Ibra non è più una suggestione ma un vero e proprio desiderio.
Già alcuni giorni fa, l’attaccante svedese, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta allo Sport, manifestò apertamente il suo piacere ad un eventuale ritorno in Serie A;
Zlatan dunque, nel corso dell’intervista, si aprì ad un suo desiderio di voler approdare proprio  all’ombra del Vesuvio ed alla Corte di Mister Carlo Ancelotti ( per il quale ebbe parole di grande stima ). Ed oggi, De Laurentiis replica a quanto dichiarato da Ibrahimovic.

L’Attaccante non elemosinò neppure parole di affetto nei confronti di Napoli, dichiarandosi entusiasta dell’amore della città e che nonostante i suoi 38 anni potrebbe essere in grado dare ancora molto al punto tale di voler replicare Maradona.

Queste furono le sue parole

“Ho 38 anni e l’entusiasmo di un ragazzino, con la stessa voglia di vincere: questo, per me, è tutto”.
“Il contratto scade a dicembre, ma non ci penso, valuterò con calma con la mia famiglia. ………L’Italia? E’ la mia seconda casa. Ho ancora un paio di mesi per decidere. Se tornassi vorrei puntare allo Scudetto”.
.Una squadra che stuzzica? Ho apprezzato l’ultimo documentario su Maradona, nessuno è come lui. Vedendo l’amore di quella città mi verrebbe quasi voglia di provare un’esperienza al Napoli: sarebbe fantastico replicare ciò che fece Diego. Non sto dicendo che andrò là, la decisione dipenderà da vari aspetti, ma è una piazza che crea entusiasmo, con me il San Paolo sarebbe piano ogni domenica. E poi c’è Ancelotti, un grande”.

Ed è notizia di oggi che, Aurelio De Laurentiis, intervistato da alcuni giornalisti proprio sulla questione dell’attaccante svedese,  abbia utilizzato parole di apertura totale nei confronti di Zlatan Ibrahimovic che,  a gennaio sarà libero.

il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, ha così parlato dello svedese:

“E’ soprattutto un amico, l’ho conosciuto non da calciatore ma da persona normale a Los Angeles perché eravamo nello stesso albergo perché stavo facendo dei lavori a casa e abbiamo passato un paio di giorni insieme straordinari. L’ho invitato a cena con moglie e figli educatissimi e abbiamo passato una serata strepitosa. Quando lo vedi sul campo è qualcuno, in libertà sembra un’altra persona. Potrebbe essere un desiderio più che una suggestione, dipende da lui e non dipende da me. Ogni cosa ha una sua logica. C’è qualcosa in ballo? Se ne sta parlando da qualche mese…”.

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