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Paoletti ancora una volta contro De Laurentiis: “Distrugge il Napoli”

Paolo Paoletti ĆØ stato addetto stampa del Napoli e dai suoi profili social non perde occasione di contestare passi e decisioni di Aurelio De Laurentiis.

Questo l’ultimo post di Paoletti sull’account Facebook:

De Laurentiis distrugge il Napoli: mercato sbagliato, offese ai giocatori e Ancelotti scavalcato.Ā Ne ho le scatole piene. Chi ci salva da questo tutti contro tutti? La corsa alla distruzione del Napoli ha un responsabile tra molti: Aurelio De Laurentiis!Ā Sia chiaro:Ā 1) I giocatori non possono lasciare un ritiro e devono pagare fortemente l’ammutinamento, colpiti nel solo modo che capiscono: i soldi.Ā 2) Un club come il Napoli non puĆ² avere come vicepresidente il figlio di papĆ .Ā 3) De Laurentiis ha spaccato tutto minando gli equilibri dello spogliatoio prima definendo Insigne scomodo e poi marchettari Mertens e Callejon. Se queste sono solo le dichiarazioni pubbliche figuriamoci il tono che accompagna la relazione in privato.Ā 4) Ancelotti ĆØ sempre stato un aziendalista ma non puĆ² farsi imporre tutto: mercato, gestione della squadra, pubblici negativi commenti presidenziali sul suo operato. Si dimetta!Ā 5) Non esiste un dirigente di grande spessore stimato dalla squadra, a dimostrazione che De Laurentis non capisce niente di calcio.Ā 6) Non esiste un responsabile comunicazione che sappia imporre una linea di immagine a tutti i rappresentanti del club, a cominciare dal cinepresidente”.

Ne ha per tutti, servi del “padrone” anche le testate giornalistiche:

Oggi perĆ² i media sono tutti silenziati: il Corposrt prende 250.000 euro di sponsorizzazione da Napoli, Lazio e Roma: come potrebbe raccontare veritĆ ?
La Gazzetta ha chiuso la redazione napoletana per la guerra aperta di De Laurentis. Sky tiene in piedi il baraccone-calcio versando quasi 900.000 euro l’anno di diritti tv alle societĆ  e non puĆ² screditare un proprio prodotto strapagato“.

“Insomma ĆØ tutto ridicolo, strumentale, contraffatto! Caressa non potendo prendere posizione contro alcunchĆØ, la settimana scorsa ha cancellato l’argomento Var e Arbitri! Un assurdo giornalistico, per cui si sta ancora rivoltando nella tomba il grande Gino Palumbo”.

E per svilire giornalisti ed opinionisti che nel loro quotidiano parlare si esprimono su quanto accade, scomoda Bellavista ricorda Diego Armando.

“E se il caro Ivan Zazzaroni e l’amico Ciccio Marolda si arrogano il diritto di scrivere in nome dell’umore dei napoletani, Gennaro Bellavista professore di filosofia in pensione, insegna che il trattato ‘Gemeinschaft e Gesellschaft’, distingue l’umanitĆ  in ‘uomini d’amore’, e ‘uomini di libertĆ ’. Napoletani i primi, ma capaci di amore che non ci fa mai prigionieri.Ā Bellavista sente di dovere di chiarire: “il potere ĆØ una libidine violenta che ti prende e ti domina. Che ti fa passare sopra a qualsiasi bassezza. Una forza che non conosce amicizia, senso dellā€™onore, pietĆ  per i deboli. E allora si finisce con il comprendere il tradimento, giustificare la tortura. E cosƬ nascono i grandi ideali, ovvero le grandi ‘Scuse storiche….’
Ma per scegliere gli ideali migliori bisogna saper sondare lā€™animo umano e capire quali corde vanno toccate. Solo cosƬ si scopre che gli ideali traenti dellā€™animo umano sono tre: Dio, patria e giustizia.Ā Nella Napoli del calcio, Dio ĆØ e sarĆ  sempre Maradona; la patria ĆØ il campionato non la Champions; la giustizia ĆØ vincere lo scudetto!Ā Ivan cerca di far capire a De Laurentiis che non si vive di potere (che non sono i soldi) e per favore non svilire tutto con le fesserie di un portiere d’albergo!“.

Va bene esprimere le proprie opinioni e viva sempre la libertĆ  di parola. Dovremmo ricordare tutti perĆ² che le condanne dovrebbero avvenire su base oggettiva e non figlie di rancori personali.

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